Tutti gli esseri umani che non abbiano frequentato scuole negli Stati Uniti o in Inghilterra crescono con un concetto solido in mente: that e which sono interscambiabili. E a quanto pare non è vero. O meglio, nell’uso reale della lingua di tutti i giorni, compresa quella che si trova nei newspaper, le cose stanno così. Se invece si va a guardare nelle cipigliose grammatiche, si scopre che la verità è un’altra.
Per la precisione, come spiega bene questo video di Merriam-Webster, è tutta una questione di proposizione relativa. That si utilizza quando si tratta di una relativa restrittiva, quando cioè modificano il significato del sintagma nominale che le precede. Which, al contrario, nelle relative appositive, che aggiungono soltanto informazioni in più, utili ma non necessarie dal punto di vista grammaticale.
Facciamo un esempio. The book which addresses this topic is a usage dictionary. È corretta? Non lo è? Secondo i puristi no. Qui si vede che which introduce una relativa restrittiva, perché il sintagma nominale completo è “il libro che affronta la questione”, per cui è sbagliata. Secondo la norma dovrebbe essere così: The book that addresses this topic is a usage dictionary, perché la relativa è restrittiva.
E quando si usa which? Continuando sulla stessa frase, si può immaginare una formulazione di questo tipo: The book, which addresses this topic, is a usage dictionary. In questo caso which introduce una relativa appositiva, non restrittiva. E funziona.
Una regola in più da conoscere. Anche se i parlanti inglesi, forti del loro privilegio, se ne infischiano, cioè, they don’t give a damn.