Grazie a una app, le fotografie scattate con il cellulare possono diventare quadri. E i selfie diventano ritratti, nello stile di un pittore a scelta. È una nuova app, si chiama Prisma ed è destinata a regalare al mondo un po’ più di consapevolezza artistica. Come è ovvio, potevano inventarla solo i russi (se si aspettavano gli americani, passava un secolo). Le fotine scattate al mare si trasformano in opere di Kandinskij, i panorami diventano visuali di Chagall. Bello, no?
Attiva dall’11 giugno, è già stata usata per 200mila fotografie solo su Instagram, con l’hashtag #prisma. Come spiega bene il sito Russia beyond the headlines, la caratteristica che la differenzia dalle altre app è che Prisma non si limita a usare diversi filtri da applicare all’immagine, ma la scompone e la ricompone in forme diverse. È fondamentale rimanere collegati a Internet.
Come ha dichiarato alla Gazeta il fondatore della app, Alexei Moiseenkov, la sua squadra si compone si solo “quattro persone”, che lavorano a un progetto inaugurato – udite udite – nella primavera del 2016. Cioè, pochi mesi fa. Per la precisione, “ce ne sono voluti due per crearla”, utilizzando “trucchi matematici molto sofisticati”.