Di fronte alla domanda “Qual è la tua attinenza?” lo stolto potrebbe restare interdetto. Eppure la risposta è semplice: basta dire da dove si proviene. Nello svizzero italiano, lingua ufficiale molto poco conosciuta dagli italiani italiani, “attinenza” significa “provenienza”. Se non lo si sa, si rischia di restare a bocca aperta. Si fa la figura del fesso e poi è normale sentirsi dire di “attaccarvi all’autopostale”, che sarebbe l’autobus.
Molti italiani si sono scontrati, varcando la frontiera, con il mistero “vignetta”. Ce l’ha? Non ce l’ha? La “vignetta”, come del resto in francese, è il bollo. Nel caso specifico, la tassa da pagare per percorrere le autostrade elvetiche e si espone con un adesivo attaccato al parabrezza. È il primo assaggio di un italiano-non-italiano: non è una variante regionale, come si premurano di sottolineare i ticinesi, perché è una lingua nazionale. Ha un lessico diverso e alcune strutture sintattiche autonome, modellate più sul tedesco e sul francese. Però è una lingua vera, e per questo va rispettata.
Secondo lo Zingarelli (2005) , si possono individuare almeno 31 elvetismi. Parole italiane che assumono significati un filo diversi, scivolano piano da un’altra parte e diventano un’altra cosa. Ad esempio, “annunciare”, in italiano svizzero vuol dire “comunicare”: più semplice, meno solenne. Ma ci sono cambi più marcati: il “fuoco” indica, nel linguaggio amministrativo, il “nucleo domestico”. E il Natel non è un oggetto misterioso, ma un semplice telefonino. Insomma, si rischia di sbagliare spesso, perciò serve un buon insegnante. O meglio, un “monitore”.
Prima di correre a cercare lezioni private di svizzero italiano, può servire, come infarinatura, questo elenco dello Zingarelli: poco meno di 30 parole che aiuteranno la comunicazione (o l’annuncio?) per chi desidera varcare la frontiera.
annunciare, annuncio = comunicare; segnalare (in It. sfasatura diafasica)
assessore = membro di una giuria popolare o di un collegio arbitrale attinente,
attinenza = origine, cittadinanza di un comune
autopostale = corriera, autobus regionale della Posta svizzera
azione = offerta speciale
buralista = titolare, gestore di un ufficio postale (francese buraliste)
cancelleria = segreteria
degagna = corporazione di diritto privato caratteristica della suddivisione territoriale della Leventina equiparabile al patriziato
dimora, dimorante = soggiorni di un anno al massimo, prorogabili fino a due anni
distretto = suddivisione amministrativa e generalmente anche giudiziaria di quasi tutti i cantoni svizzeri
domicilio = domicilio di durata illimitata
foglio = gazzetta ufficiale
fuoco = nucleo familiare, nucleo domestico
germanico = tedesco
iniziativa = progetto di atto legislativo
ipoteca = mutuo ipotecario, prestito immobiliare
lavorante = aiuto artigiano
monitore = istruttore, animatore
mutazione = avanzamenti, promozioni e cambiamenti nei comandi all’interno di una compagine, in particolare esercito e polizia.
Natel = telefono cellulare, telefonino
nota = voto scolastico
patriziato = collettività di diritto pubblico comprendente le persone originarie di una data località
picchetto = picchetto, ma in ita. d’It. usato di norma solo in campo militare
servisol = self service
stabilimento = spesso usato nell’italiano elvetico per “ente”, “istituto”, “esercizio pubblico”, “locale pubblico”, sul calco del francese établissement
vignetta = contrassegno, bollo
civilista = chi svolge il servizio civile al posto di quello militare