Il podio dei più forti ai Giochi Olimpici è già noto: Usa, Cina e Russia. Quest’anno, però, a causa dello scandalo (o del complotto?) doping, molti atleti russi sono costretti a rimanere a casa – e Mosca con difficoltà manterrà il suo posto sul podio. Chi prenderà il suo posto?
Secondo la Bbc, che si diverte a presentare qualche previsione sull’esito dei Giochi (anche Goldman Sachs lo aveva fatto con i Mondiali: toppando in modo clamoroso), ci sarà da divertirsi. A fare i calcoli sono degli economisti (a quanto pare sfaccendati) del Leibniz Institute di Essen.
In primo luogo, sostengono, conta la grandezza di un Paese (in termini di popolazione) e la sua ricchezza media. Sono due variabili senza dubbio importanti: una popolazione numerosa consente una maggiore probabilità di avere tanti sportivi, oltre a garantire una selezione più rigorosa. I soldi, invece, servono per le attrezzature e gli allenamenti. Ma non bastano: se fosse così, al primo posto ci sarebbero Usa e Cina (ricchi e numerosi), mentre al terzo avremmo l’India, che però nel 2012 aveva vinto solo sei medaglie. Addirittura, l’Arabia Saudita a Rio dovrebbe riuscire a vincere 13 medaglie, quando non ne ha mai vinta mezza in tutta la sua esistenza.
Occorre considerare un altro fattore, allora: la “cultura sportiva”, cioè l’interesse manifestato e coltivato in un Paese per lo sport in generale, e per alcuni sport in particolare. Un dettaglio che, in effetti, può fare la differenza. Ed è così: con questa nuova variante, la classifica vede ai primi posti proprio Usa, Cina e Russia. Togliendo alla Russia quel tot di medaglie che non arriveranno di sicuro (per il sollevamento pesi e l’atletica, da cui sono stati banditi tutti), ecco che la terza posizione viene occupata proprio dall’Inghilterra. Non è un caso che lo dica la Bbc.
Una previsione più o meno ragionevole, insomma, potrebbe essere questa:
Che, tra le altre cose, assegna all’Italia ben 28 medaglie, cioè quelle che ha vinto a Londra – e ben lontane dai fasti di Atlanta, quando ne portammo a casa 35. Record assoluto.