Incredulità e sorpresa…
“So your boss fired you on your first day at work, fancy that!”
“Wow, look! I won the lottery!”
“Are you for real?”
Ci sono situazioni in cui non possiamo davvero credere ai nostri occhi o a ciò che abbiamo appena sentito dalle parole della persona al nostro fianco… i problemi sorgono quando questa persona così vicina a noi parla inglese…
Vediamo come esprimergli la nostra più totale incredulità!
“Are you for real?” è un’espressione informale di sospetto e incredulità nei confronti di qualcuno per qualcosa di incomprensibile o di insolito che è stato appena detto. Traduce i modi di dire italiani “veramente?”, “davvero?” o “mi prendi in giro?” ed è appunto utilizzata per chiarire se quanto è stato appena detto sia vero oppure no.
L’idioma “fancy that” traduce l’espressione italiana “pensa un po’!” ed è una frase che manifesta sorpresa per ciò che ci ha riservato la sorte, tale sorpresa può essere gradita o meno. È possibile utilizzare questa espressione anche in modo ironico e in questo caso un buon sinonimo è rappresentato dall’idioma “well, I never” che traduce le frasi italiane “non mi dire!”, “non ci posso credere!”, oppure “ma dai!”.
Traduci le seguenti frasi:
1 – “Con John Peter Sloan – La Scuola® ho imparato l’inglese divertendomi”.
– “Mi prendi in giro?”
2 – “E dopo solo tre mesi Dave ha chiesto alla madre di John di sposarlo!”
– “Non ci posso credere!”
3 – “Hai sentito? John e Conci si sono lasciati ieri sera”.
– “Ma pensa un po’!”
4- Dave: “No, grazie, non voglio un’altra birra!”
– John: “Mi rendi in giro?”
5 – “E poi, dopo anni di studi, andò alla John Peter Sloan – La Scuola® e finalmente imparò la lingua”
– “Ma pensa un po’!”
Soluzioni: 1- “With John Peter Sloan – La Scuola® I’ve learnt English having fun!”, “Are you for real!” 2 – “And after only three months Dave proposed to John’s mother”, “Well, I never!”. 3 – “Did you hear? John and Conci split up last night”, “Fancy that!” 4 – Dave, “No, thanks, I don’t want another beer”; John, “Are you for real?”. 5 – “And then, after studying for years, he went to John Peter Sloan – La Scuola® and finally learnt the language”, “Fancy that!”