Domanda numero uno: quante volte parliamo di crescita riferendoci alla nostra nostra società? Risposta probabile: tantissime.
Domanda numero due: sappiamo qual è la condizione necessaria per attivare questa crescita e a quale obiettivo deve condurci?
Risposta probabile: ni. O addirittura no.
Lo dico in maniera netta: il concetto di crescita è solo falsità, non esiste… a meno che non si pensi che si fondi su un’idea che viene prima: lo sviluppo.
Secondo concetto su cui chiarirci: la crescita esiste solo perché funzionale a un terzo concetto, quello di evoluzione.
Sviluppo, crescita ed evoluzione sono dunque tre concetti legati tra loro e non scardinabili, un unicum che è alla base delle nostre vite e di come dobbiamo intendere – a mio avviso – il nostro stare al mondo e partecipare alla società che abitiamo.
Etimologicamente il termine sviluppo significa “essere in grado di sciogliere i nodi (il viluppo)” ed evoluzione significa “lasciare un posto per andare verso un altro”. La crescita si attiva solo laddove c’è stato sviluppo e quindi dove si lascia una condizione, si lascia un posto per volgere il proprio sguardo oltre e quindi evolvere, appunto.