Una nuova casa che mette insieme lo spirito dei Lego, una visione ambientalista e una concezione “passiva”. È un’idea, ancora allo stato di prototipo, per un nuovo progetto di abitazione pop-up. Bastano poche ore, un po’ di manualità e un paio di viti (forse qualcuna di più) e la nuova dimora è pronta.
L’idea viene da uno studio di architetti e designer marsigliesi. Si costruisce assemblando blocchi isolati separati da alcune strisce di legno e richiede un impegno di qualche giorno (poi, certo, si dovrà provvedere in qualche modo all’elettricità e, soprattutto, all’acqua). La cosa notevole è che si tratta di una costruzione che si può montare e smontare alla bisogna, che permette di risparmiare sull’energia (isolamento termico) e che può sfruttare al massimo il solare. È anche riciclabile.
Detto così, sembra perfetto. Come è ovvio, non lo è. I costi sono bassi, ma le possibilità di utilizzo non tantissime (a meno che si pensi a organizzare campeggi stagionali, o luoghi di accoglienza più efficaci dei container). Per chi volesse capire come si costruisce, c’è anche il filmato: