Non tutti sono uguali di fronte alla palestra. C’è chi comincia e continua, chi comincia e poi smette, e chi non comincia nemmeno. Come andrà quel nuovo abbonamento sottoscritto subito dopo le vacanze di Natale? Un modo per capirlo subito c’è: basta guardare al nome di chi lo fa. Sì, il nome.
Secondo una statistica condotta da Fitness First, i membri più attivi della sua catena di palestre hanno alcuni nomi specifici. Ci andavano più di altri, ci stavano più a lungo e anche in giorni in cui la maggior parte delle persone non ci vanno. Sono i più attenti al fitness. E si chiamano Laura e James.
Sono differenze non da poco: secondo Fitness First le Laure vanno in palestra molto di più delle altre donne, almeno il 26% in più. I James battono gli uomini rivali del 24%, inoltre vanno in palestra anche durante la vigilia di Natale.
La questione può sembrare buffa, ma secondo alcuni psicologi i nomi possono influire sul comportamento e sul carattere delle persone (cosa piuttosto discutibile: basta mettere a confronto Giorgio Mastrota e Giorgio Napolitano). Ognuno, dicono i suddetti psicologi, viene condizionato dalle persone famose che portano il suo nome. Anche senza volerlo: tutti gli Alessandro penseranno prima o poi ad Alessandro Magno, e i Cesare a Giulio Cesare. E chi si chiama Silvio ha poca scelta. Insomma, il nome non è mai neutro.
A quanto pare in Inghilterra i vari James, condizionati dai loro omonimi più famosi (re Giacomo? James Dean? James Joyce?) e le varie Laura, anche loro influenzate da Laura Bush, con ogni probabilità, sono più determinati. Purtroppo la ricerca non è uscita dai confini britannici e non ha potuto scoprire quasi sono, invece, i nomi italiani più sportivi.