Romantici di tutto il mondo, unitevi. E andate ad assistere allo sbocciare dei fiori, cioè vedere la primavera che arriva, e i colori della natura che riprende vita. Ci sono tanti luoghi in cui val la pena viaggiare, ci fa sapere lo Smithsonian, dove si può assistere a uno degli spettacoli più belli che ci è dato godere da che il mondo esiste: la fioritura.
È sempre un momento di festa (e spesso di festival), per esempio, a Medellin. Nella città della Colombia già nota per coltivazioni di altro genere, ogni agosto si tiene la Feria de las Flores, dove i coltivatori sfilano per la città portando sulle spalle enormi composizioni floreali, i cosiddetti silleteros. Il tutto in mezzo a musica, balli, canti e felicità.
Dall’altra parte dell’Oceano (il Pacifico) invece, fiorisce la lavanda in mezzo all’estate. A Furano, nel nord del Giappone (Hokkaido), ogni anno il mondo si colora di viola, insieme ad altri fiori, creando un arcobaleno unico e odoroso. Se si va alla fattoria Tomita si può ammirare lo spettacolo nel massimo del suo splendore.
Senza andare troppo lontano, invece, c’è la Valle delle Rose, a sei ore da Marrakech – per la precisione, a Bou Tahrar Qui vengono coltivati ettari ed ettari a rose e si può assistere, nello spettacolo della valle disseminata di case berbere dal tetto piatto, al momento del raccolto.
Negli Usa la zona più bella è appena fuori da Tucson. Ad aprile e dopo agosto, nel Museo del deserto del Sonora (che si trova in Arizona, ma si estende anche in Messico), si può assistere alla fioritura dei fiori selvatici e dei cactus – c’è anche un giardino delle farfalle. A maggio, invece, spuntano i fichi d’india e sulle olneye compaiono tenui strati di lavanda. Nel deserto.
L’Olanda è, come è noto, il regno dei tulipani. Allora non può cominciare la primavera senza un pellegrinaggio a Keukenhof, nel sud del Paese dove ogni anno si tiene il surreale festival del tulipano che dura – udite udite – ben due mesi. Per il 2017 si comincia il 23 marzo e finisce il 21 maggio. C’è ancora tempo, insomma.