“Adesso sanno dove siamo sulla mappa”, dicono gli abitanti della Slovenia, e più in particolare quelli di Sevnica, piccolo villaggio medievale dove è nata e cresciuta Melania Trump, la First Lady americana. “Adesso verranno tanti turisti”, per visitare “il castello, il lago, le montagne”. E, certo, anche la casa natale di Melania.
La vittoria di Donald Trump ha acceso un riflettore inatteso su uno degli angoli più sconosciuti del mondo (per gli americani). E loro, i concittadini di Melania, ne approfittano. Il suo nome è usato ovunque: esistono torte chiamate “Melania”, linee di moda intitolate “White House”. La speranza, insieme ingenua e sorridente, è che adesso qualcuno parli di loro. E magari venga a trovarli, lasciando qualche soldo (e non hanno nemmeno l’albergo!)
First Ladyland, il documentario della MEL Films, racconta questo piccolo mondo. Dove si intrecciano l’orgoglio di avere una concittadina che ce l’ha fatta, il sogno di ricevere un po’ di fama, anche solo riflessa, e la coscienza (in fondo) di non c’entrare nulla con Donald e la sua visione del mondo. È un sogno americano tardivo, inaspettato e tenero: un paesino illuminato da una First Lady molto lontana.