Forse alla fine ci ruberanno il lavoro. Ma di sicuro non sono una novità. I robot compiono azioni umane da almeno 200 anni: scrivono poesie, giocano a scacchi, suonano strumenti con impressionante precisione. Come mostra questo video della Bbc, già nel 1768 ci si baloccava con automati più o meno autonomi che, con i loro movimenti meccanici, facevano veri miracoli.
Lo Scrittore ne è un esempio. Figura umana, fatto in legno, nasconde al suo interno un’anima di ingranaggi e meccanismi in grado di fargli intingere la penna, muovere gli occhi e – udite udite – scrivere a comando ciò che si vuole (basta riprogrammarlo in modo adeguato). È senza dubbio una delle creature più sofisticate di Henri-Louis Jacquet-Droz, inventore e orologiaio svizzero del XVIII secolo.
Non contento, ha realizzato anche La Musicista, una figura femminile giovane che può suonare all’organo almeno cinque canzoni, e Il Disegnatore, in forma di bambino, che può disegnare quattro immagini diverse, tra cui quella di un cane e il ritratto di una persona. Tutte queste, però, sono nulla in confronto allo Scrittore, che è programmabile e adattabile.
Certo, scrive (o meglio: riscrive) cose decise da altri, cioè da uomini. In epoca analogicissima, non era nemmeno concepibile che potesse inventarle. Adesso si può, come dimostrano alcuni esperimenti. E i risultati come sono? Be’, discutibili. Queste sono alcune poesie scritte da Google:
youre right.
“all right.
you’re right.
okay, fine.
“okay, fine.
yes, right here.
no, not right now.
“no, not right now.
“talk to me right now.
please talk to me right now.
i’ll talk to you right now.
“i’ll talk to you right now.
“you need to talk to me now.
amazing, isn’t it?
so, what is it?
it hurts, isnt it?
why would you do that?
“you can do it.
“i can do it.
I can’t do it.
“i can do it.
“don’t do it.
“i can do it.
i couldn’t do it.
there is no one else in the world.
there is no one else in sight.
they were the only ones who mattered.
they were the only ones left.
he had to be with me.
she had to be with him.
i had to do this.
i wanted to kill him.
i started to cry.
i turned to him.
i dont like it, he said.
i waited for what had happened.
it was almost thirty years ago.
it was over thirty years ago.
that was six years ago.
he had died two years ago.
ten, thirty years ago. – “it’s all right here.
“everything is all right here.
“it’s all right here.
it’s all right here.
we are all right here.
come here in five minutes.
“but you need to talk to me now.