E pensare che sarebbe anche un professionista pluripremiato. Nel 2007 secondo Time era tra i cento personaggi più influenti al mondo. Due anni dopo ha ricevuto il premio Walter Cronkite per l’eccellenza nel giornalismo. Lo stesso Cronkite si è complimentato con lui. Ha ricevuto 12 Emmy Awards, è stato celebrato per la sua rappresentazione del tornado Kathrina, è tra i giornalisti più importanti degli Usa. Si sta parlando di Brian Williams, ora in forza alla Msnbc, punta di diamante dei reporter statunitensi.
Certo, anche lui ha avuto i suoi problemi. Nel 2015 è stato sospeso, senza paga, per aver addomesticato delle notizie sulla guerra in Iraq. Non è proprio uno stinco di santo del giornalismo, insomma. Anche se si è sempre distinto, nel bene e nel male. Cosa che, del resto, ha saputo fare anche in occasione dell’attacco del presidente Donald Trump alla Siria del 7 luglio.
Interpellato da un anchor di Msnbc, ha definito “bello” l’attacco di Trump per ben tre volte. “We see these beautiful pictures at night from the decks of these two US navy vessels in the eastern Mediterranean” (“Vediamo queste belle immagini notturne, dei ponti di queste due navi militari americane nel mediterraneo orientale”). Forse che si riferisce alla buona risoluzione delle immagini? (Siamo ironici).
Ma non basta. Poco dopo aggiunge:
“I am tempted to quote the great Leonard Cohen, ‘I’m guided by the beauty of our weapons‘”. “Sono tentato di citare il grande Leonard Cohen: ‘Sono guidato dalla bellezza delle nostre armi’,
E rincara:
“And they’re beautiful pictures of fearsome armaments, making what is for them a brief light over this airfield” “Sono belle immagini di armamenti spaventosi, fanno ciò che, per loro, è una luce breve in questa pista d’atterraggio”.
Insomma, la guerra piace. Il sapore del napalm anche, gli armamenti fanno spavento, ma sono anche belli. Poi lo dica a quelli che fuggono dalle esplosioni o, se fosse possibile, anche a quelli che ci muoiono sotto.