Se fossimo sulle pagine di Rivista Studio, avremmo titolato: “Piedi della Ferragni, anche meno”. Perché dai, l’operazione antipatia a tutti costi, possiamo ormai dirlo, non è che abbia funzionato brillantemente.
Di cosa parliamo? Della recente ondata di meme che sul web ha visto per protagoniste le estremità inferiori di Chiara Ferragni, giudicati esteticamente brutti. Sono anche nate delle pagine Facebook sul tema, con decine di like subito conquistati.
Ma oltre ai piedi c’è di più. Vi abbiamo raccontato tempo fa come è nato l’impero di Chiara Ferragni, capace grazie alla collaborazione delle persone giuste e con uno spirito imprenditoriale notevole di diventare una star dei social (in particolare di Instagram) grazie al mondo della moda, arrivando a fatturare diversi milioni di euro.
Ora, di fronte ad una persona abituata a stare sotto i riflettori e di conseguenza ad essere giudicata (postivamente o meno), cosa volete che sia una presa in giro sui suoi piedi? Davvero pensavate di frenare gli introiti della sua macchina aziendale? O realmente la immaginavate chiusa a riccio in un angolo, chiusa al buio di uno sgabuzzino, mentre si devasta l’anima ascoltando tutta la discografia di Amedeo Minghi?
Nulla di tutto questo, ma è chiaro. La Ferragni, spalleggiata dall’onnipresente Fedez, ha lasciato inizialmente correre. Poi, alla prima occasione, ha dimostrato come si fa comunicazione. Bastava aspettare il momento giusto. Che è arrivato quando il Corriere ha tirato fuori l’intervista immaginaria ai piedi di Chiara Ferragni, giusto per cavalcare un po’ l’onda. Fedez è subito intervenuto sulla questione, in maniera non proprio morbidissima: un modo per ribaltare la prospettiva, cercando di far sedere “i bulli dei piedi di Chiara Ferragni” dalla parte del torto.
Ma la stoccata decisiva è stata scoccata dalla Ferragni stessa, che ovviamente su Instagram ha pubblicato un video nel quale sono protagonisti i piedi. E dove campeggia l’hashtag #bodyshamingisforlosers: già, prendere di mira il corpo di una persona, o solo una sua parte, è una forma di bullismo. Ed è da sfigati. Capito la lezione? Possiamo anche cambiare argomento ora.