Quesiti linguisticiCompiere o compire? Adempiere o adempire? Risponde la Crusca

Si tratta di forme di uno stesso verbo, con flessione sovrabbondante, ma senza distinzione di significato. E una forma di solito prevale sull’altra

Tratto dall’Accademia della Crusca

Compiere e compire, così come empiere e empire, riempiere e riempire, adempiere e adempire sono coppie di verbi con lo stesso significato, ma flessi secondo coniugazioni distinte (le tradizionali seconda e terza). Serianni (SERIANNI 1989: XI, §§ 123-124) classifica questi verbi come “sovrabbondanti”, ma osserva anche che non tutte le forme flesse sono distinte nelle due coniugazioni: sono indistinguibili, in quanto uguali nella seconda e terza coniugazione, le forme del presente indicativo a esclusione della seconda plurale (compiete vs. compite), tutte le forme del presente congiuntivo, l’imperativo singolare e il gerundio, nonché il participio presente, che nella lingua contemporanea sembra in uso solo per adempiere / adempire (nessuna forma di participio presente per gli altri tre verbi è attestata nel corpus di “Repubblica” 1985-2000, che utilizzeremo come testimone di un uso colto contemporaneo).

Va detto subito che empiere /empire e riempiere sembrano ormai caduti in disuso in favore di riempire: nel corpus di “Repubblica” 1985-2000, tra le forme che avrebbero flessione distinta nelle due coniugazioni, si hanno solo 2 forme di empiere, 11 di empire e 17 di riempiere (15 delle quali dell’infinito), a fronte di 8560 forme di riempire, distribuite su tutti i tempi e modi.

Le cose stanno diversamente per le altre due coppie di verbi.

Nel caso di adempiere / adempire, sembra che si stia attuando una specie di “divisione del lavoro” tra le due coniugazioni: per le forme dei modi finiti prevale adempire, con 56 forme nel corpus di “Repubblica” 1985-2000, distribuite su tutti i tempi e modi, di contro a sole 5 forme di adempiere, tutte di futuro (il rapporto è quindi di 11,2:1 in favore di adempire); per l’infinito e il participio passato, invece, prevale nettamente adempiere, con 615 occorrenze dell’infinito e 291 occorrenze complessive delle forme di participio adempiuto/a/i/e, a fronte di solo 4 occorrenze dell’infinito adempire (dunque un rapporto di 226,5:1 in favore di adempiere).

Compiere e compire stanno andando nella stessa direzione di adempiere e adempire, e in questo caso il processo è ancora più avanzato. Per le forme di modi finiti che sono distinte nelle due coniugazioni, il rapporto è di 60,6:1 in favore di compire (2424 forme di compire vs. 40 di compiere); tuttavia, data l’alta frequenza di questo verbo, le poche forme di compiere nel corpus di “Repubblica” 1985-2000 sono distribuite su diversi tempi e modi (imperfetto e futuro indicativo, imperfetto congiuntivo e presente condizionale). Per l’infinito, il rapporto è di oltre 1000:1 in favore di compiere (9267 occorrenze, vs. solo 8 di compire). Difficile dire con precisione assoluta quali siano i rapporti di forza nel caso del participio passato, dato che le forme compito, compiti e compita sono omografe (anche se non sempre omofone) di forme del sostantivo cómpito, dell’aggettivo compíto, e del verbo compitare (nonché di un’eventuale seconda plurale del presente indicativo di compire nel caso di compite). Per le forme compita e compite, che sono di relativamente bassa frequenza, è stata condotta una disambiguazione manuale: compita e compite costituiscono forme di participio passato di compire rispettivamente in 3 e 1 occorrenza, a fronte di 4700 occorrenze di compiuta e 2397 di compiute. È evidente quindi che anche nel caso di compiere e compire i due verbi si stanno organizzando secondo uno schema di flessione detto tecnicamente eteroclito, con i modi finiti flessi prevalentemente come verbi della terza coniugazione, e infinito e participio passato flessi come verbi della seconda coniugazione.

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