Cose utili per l’estate: costruire il ponte sospeso inventato da Leonardo

Altro che Silicon Valley. Altro che Jeff Bezos. Il vero genio è Leonardo Da Vinci, che a dispetto dei corsi di programmazione del nostro tempo ha ancora molte cose da insegnare ai giovani (e anche ai meno giovani)

Arrivano le vacanze. Ci sono genitori che, per riempire il vuoto dei mesi estivi dei figli li iscrivono a corsi di marketing e/o programmazione, nella speranza che diventino dei geni della Silicon Valley e facciano i quattrini. Altri genitori, più saggi e accorti, li invitano a creare e costruire. E nessuno può essere di miglior esempio di Leonardo Da Vinci.

Altro che Jeff Bezos e Mark Zuckerberg. Leonardo era un vero genio, non rubava le idee dei compagni di corso e nemmeno sfruttava i dipendenti. Oltre a dipingere quadri meravigliosi, era un buon poeta e soprattutto un vero inventore. Oggi si direbbe creativo. Ma quale creativo moderno ha inventato un progetto per l’elicottero quando l’elicottero non esisteva, o uno schema per delle ali (provandole di persona e facendosi male) per volare, o un nuovo tipo di viola? O un carro armato prima che ci fossero i carri armati? I creativi di oggi, che al massimo riescono a inventare una nuova emoji per qualche servizio di chat, saprebbero forse creare un progetto per un ponte-che-si-regge-da-solo senza chiodi, corde e colle?

Leonardo sì. E i bravi genitori lo dovrebbero insegnare ai figli. Partendo, per esempio, da questo video di The Kid Should See This. Passare l’estate a costruire ponti su progetti leonardeschi non è una cattiva idea (meglio di quelle espresse nelle lettere dei genitori narcisisti che ai loro figli non fanno fare i compiti delle vacanze). Anche perché è molto difficile: tutto si basa su pressione e gravità. E il modo in cui Leonardo riesce ad applicarlo alle costruzioni è geniale: una costruzione modulare, facile da trasportare e da assemblare.

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Era un’epoca di guerre: i progetti di Leonardo, al servizio dei Medici a Firenze e poi degli Sforza a Milano, servono per rendere più tecnologico e potente l’esercito dei signori. Invenzioni che danno vantaggi inaspettati, trovate che risolvono battaglie. È un periodo in cui la semplice superiorità numerica non conta più: contano le armi e le attrezzature. È il Rinascimento, che con tutte le sue bellezze non dimentica di ricordarci una lezione importante: tutte le tecnologie, da sempre e per sempre, nascono prima di tutto per uso militare. Solo dopo arrivano al resto della popolazione. Valeva per il ponte, vale per internet.

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