1) Unicredit sui massimi da gennaio 2016 mentre da inizio anno il guadagno è del 27%. Una performance guidata dalla Fiducia posta dal Governo sul decreto di salvataggio delle banche venete senza modifiche al testo iniziale. Una decisione che ha spinto Goldman Sachs a rafforzare il giudizio Buy, portando il prezzo obiettivo a 21,70 euro da 20 euro. Anche l’indice Ftse del settore bancario italiano ha aggiornato ieri i massimi dell’anno a 11.748 punti.
2) Telecom Italia sotto i riflettori dopo la secca smentita di una imminente uscita dall’amministratore delegato Flavio Cattaneo. «Le voci sulla mia uscita sono tutte falsità, resto fino all’ultimo giorno» ha detto il manager. A parlare di dimissioni era stata l’agenzia Bloomberg due giorni fa. Flavio Cattaneo è arrivato sulla poltrona di AD soltanto 16 mesi fa. Il primo socio di Telecom Italia, Vivendi non avrebbe gradito le decisioni di Cattaneo in materia di posa della banda larga nelle aree rurali.
3) Fincantieri, la principale società armatoriale italiana ha fatto segnare la scorsa settimana il nuovo record storico a 1,009 euro. Quella appena trascorsa è stata la terza settimana positiva di seguito. Da inizio anno il titolo guadagna oltre il 100%. Su Fincantieri si è espresso recentemente Kepler-Cheuvreux che ha confermato il giudizio a Buy con target price a 1,10 euro.
4) Eni soffre a causa delle fortissime oscillazioni del petrolio. Secondo Bloomberg, la Russia si opporrebbe ad un eventuale nuovo taglio alla produzione di greggio, alti dirigenti di Mosca hanno confidato all’agenzia che si deve andare avanti con l’accordo in atto, andare più in là vorrebbe dire mandare un segnale sbagliato al mercato. Un nuovo taglio alla produzione, in aggiunta a quello stipulato in maggio (-1,8 milioni di barili al giorno), potrebbe essere interpretato come un segnale di debolezza, di sfiducia sulla sua efficacia. Le ricadute sul titolo non si sono fatte attendere.
5) Cerved, la società dell’analisi del rischio credito e servizi di informazione alle PMI, ha annunciato un’importante alleanza con Questio nel settore dei crediti in sofferenza. Questio è la Sgr del gruppo Cariplo che controlla il fondo Atlante II, il soggetto che si prenderà in carico la fetta più rilevante dei 26 miliardi di euro dei crediti in sofferenza ceduti dal MontePaschi. Cerved e Quaestio dovrebbero inoltre presentare un’offerta per Juliet, la piattaforma di gestione dei Non Performing Loans di proprietà MPS. Quaestio ha ottenuto il diritto di trattare l’acquisto in esclusiva. Da inizio anno il titolo guadagna il 21%.
6) Secondo Bloomberg è rosa il futuro di Electro Power Systems. La prestigiosa agenzia di stampa finanziaria si attende un rapido sviluppo per quanto riguarda le batterie agli ioni di litio per l’accumulo di energia, uno dei principali segmenti in cui opera la società piemontese. È previsto un valore di mercato di circa 239 miliardi di dollari al 2040 (qui tutti i dettagli della ricerca).
7) Banca Sistema, l’istituto specializzato nel factoring dei crediti verso la pubblica amministrazione, ha rafforzato la sua presenza a Roma inaugurando nuovi uffici e gli spazi dedicati ai clienti. Con l’apertura della nuova filiale, a Roma è disponibile uno sportello dedicato al servizio di Banca Sistema ProntoPegno. La società ha inoltre rafforzato la propria squadra di management con la costituzione di un nuovo ruolo organizzativo (qui tutti i dettagli).
8) Prelios, attraverso la controllata Prelios credit servicing, è stata il soggetto che ha organizzato le uniche due cartolarizzazioni di crediti bancari deteriorati finora realizzate in Italia con la garanzia statale Gacs. Lo ha raccontato in un’intervista a Class Cnbc l’AD Riccardo Serrini: «Per una banca è sicuramente questa la modalità migliore per cedere Npl, perché è matematico che realizzando una cessione con Gacs si massimizza il valore dei crediti». Prelios ha realizzato nell’autunno scorso la prima operazione da 500 milioni di euro con Banca Popolare di Bari (clicca qui per leggere tutti i dettagli).
9) Siti B&T, leader mondiale nella produzione di macchine e impianti completi per l’industria ceramica, ha chiuso il quarto mese consecutivo al rialzo con un progresso del 4%. Da inizio luglio +5%. Lunedì scorso sono transitati due blocchi di azioni per un totale di 113.600 pezzi ad un prezzo di 11,25 euro per un controvalore di 1,28 milioni di euro. Si tratta di quasi l’1% del capitale e di quasi il 4% del flottante di borsa. La capitalizzazione in Piazza Affari ha superato i 140 milioni di euro.
10) Falck Renewables, società attiva nella produzione di energia d fonti rinnovabili, ha annunciato di aver stipulato un accordo con Svelgen Kraft Holding AS, società norvegese di produzione di energia con un considerevole track record nel settore delle energie rinnovabili. L’accordo prevede l’acquisto di una partecipazione di maggioranza in VestavindKraft AS che detiene due progetti eolici approvati in Norvegia – Hennøy e Okla, per una capacità complessiva di circa 70 megawatt. Da inizio anno il titolo guadagna il 32% ma potrebbe continuare a correre (clicca qui per leggere l’analisi tecnica).