La vicenda Montepaschi sta volgendo al termine. Le 10 notizie finanziarie della settimana

Tra le notizie finanziarie della settimana: cresce il fatturato di Unieuro, nonostante le difficoltà per l'elettronica; la Total sfida Trump e firma un accordo con l'Iran; Unipol annuncia una grande riorganizzazione

1) Si intravede la fine della traversata del deserto per Monte Paschi di Siena. Venerdì il Cda ha approvato il nuovo business plan che prevede: 6 mila esuberi su un totale di circa 25 mila dipendenti e la chiusura di 480 filiali; l’ingresso dello Stato nel capitale per 6,1 miliardi di euro e la conversione di 2,2 miliardi di subordinati per una ricapitalizzazione totale pari a circa 8,3 miliardi e infine la cessione di 26 miliardi lordi di sofferenze a un veicolo che sarà finanziata per 1,6 miliardi di euro da Atlante e in seguito cartolarizzerà i crediti. Con la ricapitalizzazione il MEF diventerà il primo azionista di MPS con il 70% del capitale post aumento.

2) In arrivo un importante piano di riacquisto di azioni proprie da parte di Mediaset. In occasione dell’ultima assemblea degli azionisti il piano di buyback è stato approvato con il meccanismo del “whitewash”, con favorevoli del 94% degli azionisti di minoranza. I francesi di Vivendi non si sono presentati e con loro lo scontro prosegue senza esclusione di colpi. Durante l’assemblea Fedele Confalonieri e l’amministratore delegato Piersilvio Berlusconi hanno usato parole dure nei confronti del gruppo media francese, annunciando una nuova citazione in giudizio per violazione contrattuale, concorrenza sleale e violazione della legge sul pluralismo televisivo.

3) UNIPOL ha annunciato una serie di importanti operazioni di riorganizzazione del gruppo. Il primo intervento è sulla controllata Unipol Banca e prevede il trasferimento ad un nuovo veicolo di un pacchetto di sofferenze da circa 3 miliardi di euro lordi. La nuova bad bank sarà partecipata dagli stessi soci di Unipol Banca e prevede un adeguamento del loro valore in linea alle condizioni di mercato attuali, stimabile in circa il 20% del valore nominale. Il piano prevede anche il rafforzamento del tasso medio di copertura dei crediti definiti ‘inadempienze probabili’, che rimarranno all’interno di Unipol Banca, a circa il 40%. Inoltre, il Cda del gruppo bolognese ha dato il via libera alla razionalizzazione del comparto assicurativo cedendo alla controllata UnipolSai le compagnie UniSalute (polizze sanitarie) per 715 milioni, e Linear (RcAuto) per 160 milioni. Le due operazioni dovrebbero in sostanza annullarsi a vicenda nel conto economico della capogruppo, lasciando inalterate le prospettive reddituali di Unipol per il corrente esercizio.

4) Il gruppo petrolifero francese Total sfida le minacce di Donald Trump e, alla testa di un consorzio internazionale, firma un accordo da 4,8 miliardi di dollari con l’Iran. L’amministrazione americana ha recentemente ventilato la possibilità di rilanciare e rafforzare le sanzioni contro Teheran. Il preliminare dell’accordo per lo sviluppo di un importante giacimento di gas doveva essere finalizzato all’inizio del 2017. Si tratta di uno dei maggiori contratti firmati con Teheran dell’accordo sul nucleare tra il presidente Rouhani e l’amministrazione Obama.

5) La multinazionale tascabile delle macchine per il confezionamento, la bolognese IMA, quoterà la sua controllata GIMA TT. La futura matricola di Piazza Affari è attiva nel settore delle macchine automatiche per il confezionamento dei prodotti derivati del tabacco e in particolare dei prodotti di nuova generazione. IMA dovrebbe mantenere una partecipazione di controllo nella società. Nel frattempo il gruppo guidato da Alberto Vacchi ha realizzato una nuova acquisizione, aggiudicandosi il 60% in EUROSICMA, società con sede a Segrate (Milano) che produce e commercializza macchine automatiche ed impianti per il confezionamento per l’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica.

6) Voci di Opa in arrivo dalla Cina per Prelios. Secondo indiscrezioni di stampa, la società sarebbe oggetto dell’interesse di diversi operatori internazionali. L’offerta decisiva sarebbe però arrivata dalla conglomerata cinese CeFC, attiva nei settori dell’energia, della finanza, del banking e delle infrastrutture (qui tutti i dettagli). Per ora l’offerta resta ipotetica. Gli azionisti hanno definito ‘imprecise’ le indiscrezioni, mentre il CdA ha smentito di essere stato oggetto di qualsiasi manifestazione di interesse. Il titolo, ha reagito con violenti strappi alla notizia, prima verso l’alto e poi verso il basso (per la nostra analisi tecnica clicca qui).

7) Maxi-contratto negli Stati Uniti per Enertronica. La controllata Elettronica Santerno ha vinto una commessa per la fornitura di 27 Megawatt di inverter fotovoltaici in Nevada (Usa), per un controvalore di circa 2,5 milioni di euro (per tutti i dettagli clicca qui). Nelle ultime settimane il titolo è rimasto in un’area di trading laterale, mantenendo quindi valutazioni molto più interessanti di diversi altri titolo small cap di Piazza Affari (per la nostra analisi tecnica clicca qui).

8) Unieuro, maggior gruppo italiano nella distribuzione retail dell’elettronica di consumo, ha superato con un fatturato in crescita il trimestre chiuso al 31 maggio 2017, stagionalmente molto debole per l’elettronica di consumo. I ricavi complessivi sono stati di 366,8 milioni di euro, in crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, che si era chiuso con 362,4 milioni di fatturato (qui tutti i dettagli sulla notizia).

9) Accordo commerciale fondamentale per Giglio Group in Cina. società di e-commerce 4.0, ha comunicato di aver concluso un accordo con MEI.com, uno dei principali luxury store online in Cina, parte del gruppo Alibaba. MEI.com conta oltre 10 milioni di utenti iscritti, oltre 1 milione di utenti unici al giorno e più di 170 milioni utenti unici tramite le app di Tmall e Taobao, due importanti marketplace B2C cinesi (clicca qui per i dettagli). La notizia ha fatto prendere il volo al titolo, che era reduce da alcune giornate di ribasso dovute, secondo gli analisti, ad uno squilibrio tecnico (per la nostra analisi tecnica clicca qui).

10) Importante investimento per LVenture. Codemotion, startup già nel portafoglio del fondo venture capital quotato, ha chiuso un round di investimento per 1,5 milioni di euro per rafforzare la propria leadership in Europa con Barcamper Ventures, Invitalia Ventures e lo stesso LVenture Group. Codemotion è diventato un punto di riferimento per gli sviluppatori software, costruendo una valida offerta nel campo dell’Edutech, un mercato in fortissima crescita che si prevede raggiungerà 252 miliardi di dollari entro il 2020 (per tutti i dettagli clicca qui).

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