Una società di sequenziamento del Dna di Boston offre, in Cina, la decodifica del genoma completo dei neonati, facendo emergere domande su quanto i genitori dovrebbero sapere dei geni dei propri figli alla nascita. La Veritas Genetics, sotto richiesta medica, può fornire informazioni su 950 possibili rischi medici, 200 geni connessi a reazioni a farmaci, e più di 100 tratti fisici probabili nel bambino. Il servizio, chiamato myBabyGenome, costerà 1.500 dollari, e secondo alcuni medici, fa il passo più lungo della gamba. «Credo sia prematuro maneggiare un set di dati dal valore non verificato su di una popolazione vulnerabile come quella dei neonati», dichiara Jim Evans, professore di genetica della University of North Carolina Chapel Hill.
Non sempre un bambino portatore di una mutazione genetica associata a qualche malattia dovrà soccombervi. Da cui il dubbio sulla necessità di informarne i genitori. Il test della Veritas presume inoltre di predire l’aspetto ed il tipo di personalità del bambino, persino la probabilità che diventi pelato in futuro.
Non sempre un bambino portatore di una mutazione genetica associata a qualche malattia dovrà soccombervi. Da cui il dubbio sulla necessità di informarne i genitori. Il test della Veritas presume inoltre di predire l’aspetto ed il tipo di personalità del bambino, persino la probabilità che diventi pelato in futuro
Evans critica in particolare le predizioni sul carattere del bambino, dato che il legame tra genetica e psicologia non è chiaro. La Veritas, nasce dalla Personal Genome Project e si specializza in sequenziamento economico del genoma completo. Dall’anno scorso, offre ad individui adulti statunitensi, dietro prescrizione medica, l’analisi del proprio Dna per 999 dollari.
La conoscenza del proprio Dna può essere decisiva quando ci si confronta con una malattia senza diagnosi o un rischio di cancro, ma per i più non si tratta di altro che di una novità curiosa. La richiesta da parte del pubblico rimane bassa. La Veritas, sembra convinta di poter avere maggior successo i genitori dei neonati cinesi.
Mirza Cifric, CEO della Veritas, non ha previsioni di lancio del prodotto negli Usa, dove la classe medica si oppone all’idea del sequenziamento per bambini sani, i cui dati non avrebbero immediate applicazioni mediche.
Robert Green, professore della Harvard University, co-dirige uno studio sovvenzionato da fondi federali chiamato BabySeq, che analizza rischi e benefici dello studio genetico dei neonati, ha raccontato in ottobre che meno del 10 percento di circa 2,400 coppie a cui è stato offerto erano interessate nel sequenziamento completo del genoma dei figli neonati. Il test della Veritas, che copre ben 950 rischi di malattia, nasce da una lista composta dal progetto BabySeq di Green.
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