E alla fine decidono loro. Sanno quello che vogliamo, oppure, anche se non lo sanno, lo creano. O peggio ancora ce lo impongono in maniera quasi subdola, intelligente certo, ma pur sempre mettendoci davanti a un bivio. Sono loro, sono le grandi compagnie che creano e distribuiscono le proprietà intellettuali che tanto ci piacciono: una su tutti, il Trono di Spade. La creatura di George Martin era una piccola perla per pochi che ha trovato la sua massima collocazione, e popolarità, nella serialità del piccolo schermo diventando una delle serie tv più amata dagli appassionati. Una vera e propria schiera di ossessionati della serie creata dalla HBO, un movimento che forse non si vedeva dai tempi di Lost. Stanno tutti aspettando che l’inverno arrivi per davvero, dopo sei stagioni e sessanta puntate, e la serie andrà in onda, per la sua settima stagione, in piena estate, a partire dal 16 luglio. Ovviamente su Sky Atlantic. Un controsenso che forse ci permetterà, con la dovuta dose di aria condizionata, di vedere le cose come stanno: Sky ci tiene lì, obbligati a non perderci nemmeno un minuto di ogni episodio per poi scrivere i nostri commenti su facebook. Hanno deciso per noi: se volete vedere il Trono dovrete stare in casa, in piena estate, perché lì, a Sky, hanno deciso così. Quindi scordatevi il sesso in macchina coi finestrini abbassati, la discoteca durante la settimana, i compleanni o i calcetti con gli amici. Popcorn, birra ghiacciata, ventilatore per chi ha ancora non ha aggiornato la casa e telecomando a fianco della chiappa destra. Almeno, io lo tengo lì. Questo sarà il quadretto a cui andremo incontro.
Popcorn, birra ghiacciata, ventilatore per chi ancora non ha aggiornato la casa, e telecomando a fianco della chiappa destra. Almeno, io lo tengo lì. Questo sarà il quadretto a cui andremo incontro
Ed ecco la risposta pronta di un accanito amante della serie ancora troppo distaccato per accettare la sua malattia da Trono di spade. Già me la sento nelle orecchie: «ma esiste l’OnDemand, coglione!». Certo. Un altro modo per farvi credere di potervi sentire liberi e godervi le serate tra amici o con il proprio partner. Non è così. L’esperimento di Sky funziona e funzionerà perché hanno capito cosa vogliamo. Hanno creato hype attorno alla settima stagione della serie del Trono di spade e hanno deciso di sperimentare a utilizzare l’estate come territorio ideale per la fedeltà degli abbonati e degli appassionati. Non era facile, per gli ascolti, decidere di puntare alla stagione estiva per debuttare con la settima stagione di una serie che fa fare i miliardi. Il rischio di perdere la raccolta pubblicitaria, gli ascolti e la risonanza mediatica (e social) è alta, molto alta. Ma loro sono Sky, sanno quello che vogliamo.
L’estate è da sempre considerata una stagione morta, da sempre. La televisione, quella che fa programmi vecchi per i vecchi, va in vacanza. L’estate è noiosa, da questo punto di vista. E allora via con la nuova generazione che, se dovesse ottenere risultati simili ai numeri che le serie televisive fanno tra l’autunno e l’inverno, sarà un nuovo inizio, un nuovo mercato, un nuovo mondo.
E quindi siete pronti: popcorn, anzi vaschetta di gelato perché siamo comunque in estate anche se l’inverno sta arrivando, birretta ghiacciata e ventilatore. Il telecomando rigorosamente a fianco della chiappa destra. Addio vita sociale. Grazie Sky, grazie