Quando Twin Peaks traduce l’italiano Boris

La serie cult americana rivista secondo i tormentoni di Boris (altra serie cult, ma italiana) in una pagina Facebook : non ci sono misteri, ma solo "luci smarmellate" (e chi capisce capisce)

Twin Peaks non basta più. Ci vuole qualcosa di meglio, di più coraggioso, di più delirante: eccolo, è Ferrettwinpeaks, o meglio “Ferretti cammina con noi”.

È una pagina Facebook che mescola, in immagini-meme, il mondo sinistro e onirico di Twin Peaks (soprattutto il nuovo corso lynchano) a storiche battute tratte di peso da Boris, serie tv italiana (ormai un po’datata, ma ancora amata e citatissima) che racconta la vita sul set di una fantomatica soap opera italiana, Gli occhi del cuore. Chiunque abbia visto la serie capirà a cosa ci si riferisce:

Gli altri dovranno recuperare: il nome della pagina nasce dalla fusione del nome del protagonista di Boris, cioè Renato (René) Ferretti, regista della soap, interpretato da Francesco Pannofino. (Ferretti + Twin Peaks, facile, no?) Al servizio di Ferretti ci sono alcuni attori di pretese eccessive (nella serie definiti, senza problemi, “cani”), cioè Stanis La Rochelle (interpretato da Pietro Sermonti) e Corinna Negri (Carolina Crescentini). Gli episodi raccontano, tra varie peripezie e caricature (che prendono in giro la vita sul set, ma, in ultima analisi, qualsiasi ambiente di lavoro italiano), lo svolgersi delle riprese della serie. Ma cosa c’entra tutto questo con Twin Peaks? Niente, o tutto.

È un modo per ancorare a terra tutte le pretese intellettuali di chi guarda Twin Peaks, senza dubbio. Ma, d’altra parte, sono entrambe due importanti produzioni. Una americana, l’altra italiana. Per Twin Peaks il mistero è quello dell’omicidio di Laura Palmer. Per Boris si tratta di capire che fine abbiano fatto gli straordinari di Aprile.


Il mondo di Boris si trasfigura: si lascia derubare delle sue battute migliori, le adatta alle scene di Twin Peaks, trova nuova vita. E suscita ancora parecchie risate.

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