Certe volte il caldo è davvero troppo. E può capitare che dia alla testa di qualcuno, magari già un po’ svitato di suo. Per esempio per tutti quelli che credono che il mondo finirà ad agosto. Sì, questo agosto, caldissimo e noioso come tutti gli altri agosti della storia, sarà (purtroppo? Per fortuna?) l’ultimo. Di conseguenza non prenotano niente per settembre.
Le origini di questa balzana convizione sono da ricercarsi, come per tutte le assurdità, negli Stati Uniti. Esiste un gruppo di perditempo che, abbindolati dalle parole di un sedicente guru, un certo David Mead (“astronomo dilettante e numerologista cristiano”), è convinto che un pianeta (inesistente) chiamato Nibiru si scontrerà con la Terra il 21 agosto.
Ma perché mai? Ci sono tracce inequivocabili: ad esempio, una eclissi totale di Sole, che avverrà proprio il 21 agosto. E poi ci sono dei versetti biblici che, se interpretati in modo giusto, tradiscono il loro segreto. Ad esempio, come predice Isaia, “l’alba sarà nera”. Ed è proprio quello che succederà con l’eclissi. Anche la Luna, sarà scura. Sempre come dice il profeta. E nella Bibbia – o meglio, nella Genesi – il nome di Elohim appare 33 volte. Questo è collegato con il fatto che l’eclissi comincerà in Oregon, il 33esimo stato. E finirà nel South Carolina, al 33 grado. Non avviene da 99 anni. Cioè 33 volte tre.
Conclusione stringente. Dispiace constatare però che la teoria del pianeta Nibiru è del tutto priva di fondamento. Ci avevano già provato nel 2003, poi nel 2007, nel 2012 e nel 2015. Stavolta ci azzeccheranno? Dispiace ancora di più notare che la Nasa si presta perfino al gioco, e smentisce la presenza di qualsiasi cosa possa somigliare a Nibiru. Niente di niente. Ma del resto, chi mai si fida dei poteri forti? Qualcuno forse si illude che, nel momento in cui dovesse profilarsi all’orizzonte la fine del mondo, i media internazionali lo farebbero sapere, scatenando il panico nel mondo?