Cosa non si fa per prevenire gli incidenti. Nei Paesi e nelle aree dove le normali norme del codice della strada non sono sufficienti, avviene che sindaci e governi si trovano nella faticosa posizione di dover escogitare nuove trovate. Per ridurre, almeno, i disastri.
Un caso esemplare è quello di La Paz, in Bolivia, dove non è molto comune rispettare strisce, precedenze e semafori. Nel 2015 si sono verificati 9.181 incidenti. La cosa notevole è che, in realtà, questi numeri sono in calo dal 2000 e il merito è di alcune zebre particolari: le “cebritas”.
Si tratta di alcuni mimi che, vestiti da zebre, utilizzano gli scherzi e le battute per indurre i guidatori a un comportamento corretto sulla strada. Giocano con gli automobilisti, danzano, lanciano gesti comici ed esagerati con l’obiettivo di mettere alla berlina chi non rispetta il codice della strada. Funziona. All’inizio erano 24, ora sono più di 400. Provengono da tutte le fasce della società: in particolare sono studenti che cercano di sbarcare il lunario.
Va detto che La Paz non ha inventato nulla: negli anni ’90 la stessa cosa accadeva a Bogotà, dove il governo, con un’intuizione notevole, aveva capito che per gli orgogliosi colombiani era peggio essere presi in giro per strada piuttosto che multati. Con i “mimi del traffico” otteneva con la vergogna quello che il rispetto delle leggi non riusciva a imporre.