Banco Bpm pronta a cedere 3 miliardi di sofferenze, Dieselgate per Peugeot – Psa: le 10 notizie finanziarie della settimana

Piazza Meda pronta a chiudere l'operazione nella prima parte del 2018 e intanto cerca partnership assicurative. La casa d'auto francese nega di aver manipolato i suoi motori diesel. Su Websim le dieci notizie finanziarie della settimana

1) Settimane di lavoro intenso per Banco BPM. Piazza Meda sarebbe al lavoro sulla cessione di due portafogli di crediti in sofferenza, per un valore di 3 miliardi di euro lordi. Entrambe le operazioni dovrebbero chiudersi nella prima parte dell’anno prossimo. Entro il 2017 dovrebbero invece arrivare le offerte vincolanti per un altro pacchetto da due miliardi di sofferenze non garantite. Banco BPM si sta anche muovendo sul fronte delle partnership assicurative: in gara ci sarebbero Cattolica, Generali, Allianz e Covéa. Dopo il rally di questa estate, durante il quale il titolo Banco BPM è arrivato a guadagnare il 20% in poco più di due mesi, l’azione ha avviato un processo di consolidamento verso quota 3 euro.

2) Finora il settore petrolifero è la vera pecora nera del 2017 delle borse mondiali. L’indice EuroStoxx Energy perde il 10% circa, mentre l’indice Eurostoxx Globale ha guadagnato l’8%. Il ritardo degli energetici si spiega facilmente con la debolezza del prezzo del greggio. Finora, i tentativi dei Paesi produttori organizzati nell’Opec di risollevare la quotazione hanno ottenuto solo risultati parziali, mentre (non bisogna mai dimenticarlo) la domanda di petrolio è strutturalmente in crescita e in accelerazione rispetto agli anni passati. Per il 2018 l’Agenzia Internazionale dell’Energia (EIA) prevede un’espansione della domanda per ulteriori 1,4 milioni di barili al giorno (per tutti i dettagli di analisi e di strategia sul settore clicca qui).

3) Potrebbe essere vicina la soluzione, almeno temporanea, della questione delle azioni detenute da Vivendi in Mediaset. Il gruppo francese dovrebbe trasferire subito in un blind trust le sue azioni del Biscione, oltre la quota del 10% del capitale, rinunciando ai relativi diritti di voto anche nelle assemblee straordinarie. Continuano inoltre le indiscrezioni su una possibile soluzione definitiva del caso: una delle opzioni al vaglio di Vivendi sarebbe di coinvolgere Mediaset come partner nella joint-venture fra Canal + e Telecom Italia annunciata di recente. Mediaset otterrebbe una quota nella joint venture in cambio di Mediaset Premium. All’interno dell’operazione Vivendi cederebbe per intero o parzialmente la sua partecipazione in Mediaset.

4) Anche Peugeot-Psa potrebbe avere il suo dieselgate. Le Monde, basandosi sui risultati di un’indagine delle autorità giudiziarie francesi, ha affermato che su 2 milioni di autovetture a marchio Peugeot e Citroen, è installato un software in grado di alterare il valore degli ossidi di azoto nei gas di combustione. Il gruppo francese ha diffuso un comunicato nel quale nega le accuse, segnala di non aver ricevuto alcuna notifica dalle autorità giudiziari su questo tema e afferma che le tecnologie utilizzate rispettano la legge.

5) Movimenti nel capitale di Unieuro. Italian Electronics Holdings ha completato il collocamento, tramite una procedura di accelerated book building, di 3,5 milioni di azioni della catena retail ad investitori istituzionali. Si tratta del 17,5% del capitale ed è stato ceduto al prezzo unitario di 16 euro. Il prezzo incorporava uno sconto del 7% circa rispetto all’ultima quotazione di chiusura del giorno precedente.

6) Continua l’espansione del business di Electro Power Systems. Grazie ad un’importante commessa utility-scale da 20 megawatt, il gruppo attivo nel campo delle energie rinnovabili ha portato il suo portafoglio ordini 2017 a 34 megawatt, generati principalmente da utilities che operano su scala globale ed operatori di rete. La maggior parte del portafoglio ordini è rappresentata da progetti per sistemi di accumulo utility-scale che EPS fornisce “chiavi in mano” in qualità di general contractor (qui tutti i dettagli). Il titolo ha segnato all’indomani della notizia nuovi massimi storici, spinto anche dai giudizi positivi di Cantor ed Invest Securities (per i dettagli clicca qui).

7) Arrivano segnali di risveglio dal mercato immobiliare milanese, a tutto vantaggio dei fondi d’investimento quotati come Coima RES e Aedes Siiq. Secondo la recente ricerca di Scenari Immobiliari, i prezzi degli immobili a Milano chiuderanno il 2017 in aumento del 3% e il 2018 del 5%. Guardando al quadro di lungo termine a dieci anni, la Lombardia ha dimostrato di aver saputo superare meglio la crisi rispetto all’andamento del Paese, con uno stacco di oltre dieci punti percentuali. Il centro di Milano arriva a toccare 8.600 euro al metro quadro e i prezzi cresceranno ancora nel 2018, con oltre novemila euro. Coima ha reagito alla notizia, con solidi rialzi (qui i dettagli nella nostra analisi tecnica), mentre Aedes è arrivata a spiccare un balzo dell’8,63% (per la nostra analisi tecnica clicca qui). La stessa Aedes ha ricevuto un importante premio europeo per la sua trasparenza in materia finanziaria (qui i dettagli).

8) Conti in crescita per Isagro. Il gruppo milanese di prodotti per la protezione delle colture ha registrato nel primo semestre 2017 un fatturato stabile a 86,9 milioni di euro (nonostante un confronto difficile e condizioni climatiche sfavorevoli), mentre sono cresciuti i margini, con l’Ebitda che si è attestato a 11,9 milioni di euro, in miglioramento del 3,3% rispetto a dodici mesi prima (qui tutti i dettagli). I risultati hanno fatto registrare un progresso al titolo, che sconta da inizio anno una performance positiva ma inferiore ad altri titoli dello stesso segmento (per la nostra analisi tecnica clicca qui).

9) Il mercato delle energie rinnovabili a Panama è ormai territorio di Enertronica. La sua controllata Elettronica Santerno ha sottoscritto due differenti contratti, con due clienti di primario standing, per la fornitura di circa 20 megawatt di inverter fotovoltaici. Gli Impianti saranno realizzati a Panama portando a 10 gli impianti realizzati da Santerno nella nazione e diventando uno dei primi operatori del paese per potenza installata e numero di impianti (per i dettagli clicca qui).

10) Fedon, società leader nella produzione di accessori per occhialeria e life style ha reso noto che si è conclusa la procedura di vendita volontaria, avviata in Francia il 22 agosto scorso. Le azioni Fedon saranno quindi escluse dalle negoziazioni su Euronext Paris alla chiusura del giorno 14 settembre 2017 (qui tutti i dettagli). La notizia ha letteralmente fatto esplodere il titolo, che ha messo a segno diversi rialzi a due cifre (qui tutti i dettagli nella nostra analisi tecnica).