Compagnia di San Paolo riduce la sua quota di Intesa e Prysmian torna a operare in Cina

Il presidente della fondazione, Francesco Profumo, annunciato di voler rispettare il protocollo di Acri che impedisce di investire in un'unica società più di 1/3 dei propri attivi. Mentre il gruppo italiano annuncia un nuovo stabilimento a Jiangsu. Su Websim le 10 notizie finanziarie della settimana

GIUSEPPE CACACE / AFP

1) Finalmente, dopo settimane di illazioni, Hochtief, controllata dalla spagnola Acs, ha lanciato la sua offerta su Abertis, concorrente rispetto a quella dell’italiana Atlantia. L’offerta su Abertis è in contanti, 18,76 euro, con un’alternativa di 0,1281 azioni Hochtief per ogni azione Abertis limitata però a 24,791 milioni di nuove azioni Hochtief. Le condizioni sospensive includono una soglia minima di adesione di 50% +1 azioni, e una quantità minima di adesione all’alternativa in azioni pari a 24,791 milioni di nuove azioni Hochtief (19,5% del capitale Abertis o 193,53 milioni azioni). La controfferta di Acs-Hochtief potrebbe però, secondo la stampa, avere delle ricadute dal punto di vista antitrust. Atlantia sarebbe pronta al rilancio, fedele al suo progetto di creare il maggior polo delle concessioni autostradali in Europa, ma i suoi consulenti sarebbero divisi tra l’opportunità di un rilancio tutto in contanti da una parte ed un con una parte dell’offerta in azioni.

2) La Compagnia di Sanpaolo, azionista storico di Intesa Sanpaolo, punta a ridurre la sua partecipazione nella Ca’ de Sass. Il presidente della fondazione, Francesco Profumo, lo ha annunciato per mantenersi in linea con il rispetto del protocollo di Acri, l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio. L’accordo prevede infatti, per motivi prudenziali, che le fondazioni non possano investire in un’unica società più di un terzo dei propri attivi. Da un punto di vista numerico, Compagnia di San Paolo punta a cedere un’ulteriore quota per ridurre il peso della partecipazione al 33% dei propri attivi. Ai prezzi attuali la fondazione deve cedere tra il 2,5% e il 3% del capitale di Intesa entro aprile 2018. La notizia non ha pesato sul titolo, che ha aperto la settimana in leggero rialzo.

3) Prysmian è stata sotto i riflettori la scorsa settimana sui mercati. Il gruppo italiano leader mondiale nel settore dei cavi è tornato ad operare attivamente in Cina. Lo ha comunicato la società stessa, indicando come il nuovo stabilimento Prysmian Technology Jiangsu sia pienamente operativo. Il nuovo sito comprende impianti produttivi e logistici estesi su un’area di oltre 190.000 metri quadri e su cinque linee di produzione. La capacità produttiva è di oltre 30.000 tonnellate l’anno, e dovrebbe servire tutta la regione asiatica. Secondo indiscrezioni, inoltre, la ex-Pirelli Cavi starebbe preparando la sua offerta per General Cable: tutta in contanti, ad un prezzo intorno a 22,6 dollari per azione. Il titolo Prysmian, nel frattempo, continua a scambiare nei pressi dei massimi.

4) Brutto scivolone per General Electric. Il colosso Usa ha archiviato una trimestrale con utili in calo e con ricavi in aumento ma solo grazie all’acquisizione di Baker Hughes, fornitore di servizi per giacimenti di greggio. L’utile delle attività correnti è sceso a 1,74 miliardi di dollari da 2,9 miliardi dell’anno precedente. L’utile per azione è sceso, di conseguenza, a 0,22 dollari da 0,24, mentre il consenso degli analisti stimava un utile per azione a 0,49 dollari. Da inizio anno GE perde il 25%, peggior risultato tra le 30 blue chip del Dow Jones.

5) Contratti in arrivo per Saipem. La società di ingegneria di San Donato ha siglato un accordo con la russa Novatek. Le due società creeranno il Feed (Front end engineering and design) per il progetto Arctic LNG 2. Potenzialmente, l’accordo potrebbe portare contratti per 2-3 miliardi di dollari nel area dell’Artico. Inoltre Rosneft ha annunciato che in dicembre avvierà l’attività di perforazione nel Mar Nero insieme a Eni e Saipem.

6) Secondo indiscrezioni, presto le SIIQ, Società di Investimento Immobiliari Quotate, potrebbero essere incluse tra i titoli nei quali i Pir (Piani Individuali di Risparmio) possono investire. In origine, la normativa che all’inizio di quest’anno ha introdotto i Pir in Italia ha esplicitamente escluso gli strumenti emessi da società immobiliari, almeno per quanto riguarda il 70% che deve essere investito in imprese italiane per consentire di beneficiare dell’esenzione fiscale (il 30% restante è libero). Un’esclusione che sta frenando la valorizzazione del settore, sostengono in Assoimmobiliare (qui tutti i dettagli). Il titolo che sembra aver avuto l’effetto migliore da queste voci è Aedes (per i dettagli della nostra analisi tecnica clicca qui).

7) Masi Agricola, la storica azienda produttrice di vini e riconosciuta in tutto il mondo per i suoi amaroni, si è aggiudicata il premio “Cantina dell’Anno” della Guida Vini D’Italia Tre Bicchieri 2018 del Gambero Rosso. Masi ha superato così le altre 2.485 cantine recensite dalla guida. “Masi, presente nella nostra guida fin dal primo anno di pubblicazione, è da più di 50 anni un punto di riferimento tecnico e qualitativo per la Valpolicella”, spiega Marco Sabellico, curatore della guida, “ha contribuito più di tutti al successo della sua regione vitivinicola e del suo vino principe l’Amarone, ambasciatore di italianità nel mondo” (qui tutti i dettagli).

8) Trimestre positivo per Safe Bag. Il Cda della società attiva nei servizi aeroportuali ha approvato i dati economici del terzo trimestre 2017. Al 30 settembre 2017, il fatturato è stato di 21 milioni di euro e ha registrato una crescita del 9% rispetto allo stesso periodo del 2016, nonostante l’effetto negativo degli uragani Usa sul business. L’Ebitda è stato 3,5 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto ai primi nove mesi del 2016. Il CdA ha inoltre deciso di sottoporre all’Assemblea degli azionisti un piano di acquisto di azioni proprie (qui tutti i dettagli).

9) Host 2017 è un grande successo per Fiera Milano. Presso il principale polo fieristico italiano è in corso, fino a martedì 24, Host 2017, la manifestazione leader mondiale nei prodotti, servizi e progetti per il food equipment, coffee & food, hôtellerie, Gdo e retail. Si tratta dell’edizione numero 40, con numeri in costante crescita, in particolare dall’estero: rispetto al 2015, già da record, anche grazie alla concomitanza con Expo, gli espositori complessivi sono cresciuti del 7,7% (qui tutti i dettagli).

10) Cattolica Assicurazioni si è aggiudicata al corsa all’accordo di bancassicurazione con Banco BPM. Il gruppo assicurativo Cattolica Assicurazioni ha accettato la proposta di Banco Bpm “di avviare una fase di negoziazione in esclusiva per un accordo di partnership di bancassicurazione, che prevede l’acquisizione di una quota di maggioranza di Popolare Vita e Avipop Assicurazioni”, si legge in una nota emessa dalla compagnia assicurativa (qui tutti i dettagli).