Yasuke, il primo samurai di colore, diventerà l’eroe preferito dei bambini

Dopo il film ci sono già all’orizzonte progetti per un fumetto e una serie di cartoni animati. Un eroe quasi super-eroe nero con cui potranno identificarsi i bambini di mezzo mondo

La storia di Yasuke, il primo e unico samurai nero, non smette di affascinare. Addirittura, hanno deciso di farne un film (titolo: Black Samurai), prodotto da Michael De Luca e scritto da Gregory Widen. Ma non solo: la sua vicenda è fonte di ispirazione anche per una serie tv animata e un libro a fumetti. Il titolo sarà Yasuke: Birth of a Samurai (ma ancora mancano dei soldi per completare il progetto di crowdfunding).

LinkPop, nel suo piccolo, ha già contribuito a rendere nota la figura di Yasuke, l’africano portato fino in Giappone dal Mozambico da un missionario gesuita. Lì si era distinto per la sua prestanza atletica (“Aveva la forza di dieci uomini”) e finì subito arruolato al servizio di Nobunaga, uno dei signori più importanti della zona impegnato in una lunghissima guerra per il potere. L’aiuto di Yasuke si rivelò decisivo in numerose battaglie, ma non poté nulla per sventare la congiura di palazzo che travolse Nobunaga. Lui, il capo dei capi, si suicidò. Yasuke fu mandato a Kyoto in esilio, dove si persero le sue tracce.

“Il fumetto nasce per riempire un vuoto sempre ignorato nel genere dei supereroi – spiega Deranta Avaloy, uno dei creatori – cioè l’esistenza di un eroe di colore che non sia, al tempo stesso, solo una spalla, o un personaggio secondario”. La cosa più importante, continua, “è che i bambini possano guardarlo con rispetto, leggerne le storie, guardarne i cartoni ed essere in grado di sentirsi legati al personaggio principale. Scopire, dentro di sé dei riflessi di questa persona. E viverlo con orgoglio”.

La fortuna, per loro, è che la vita di Yasuke, soprattutto la parte iniziale, è ancora avvolta dal mistero. Non si conoscono le origini, non si sa nulla della sua infanzia né della sua famiglia. Ancora da chiarire, poi, le dinamiche che lo hanno portato a conoscere il missionario gesuita che lo ha portato fino in Giappone. Non è nemmeno chiaro cosa abbia fatto dopo la sua cacciata. Non mancano spunti narrativi, insomma, per chi volesse inventare una storia e infonderci una morale. Il fumetto, per esempio, comincia raccontando il suo addestramento da samurai.

Insomma, Yasuke diventerà presto uno dei personaggi/eroi più popolari. Tra film, fumetti e cartoni animati potrebbe davvero sfondare. E stavolta, si spera, gli andrà meglio di 400 anni fa.

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