Ecco Ben Sansum, il ragazzo che farebbe di tutto per tornare nel 1946

Ha arredato la sua casa nello stile di quel periodo, si veste seguendo quella moda, indossa il cappello e rifiuta i social. Per lui è come vivere in un sogno. Nella realtà, però, il 1946 fu un anno molto difficile

Se la vostra vita vi appare ripetitiva, immaginatevi quella di Ben Sansum. È un bizzarro ragazzo di 35 anni originario del Cambridgeshire che ha deciso di vivere, sempre, come se fosse nel 1946.

Ha una casa d’epoca, con mobili d’epoca, si serve di suppellettili del periodo (“Funzionano ancora, sono fantastici”) e si veste come un rispettabile borghese degli anni ’40. Con tanto di cappello. Si potrebbe dire che abbia deciso di vivere una vita da cosplayer.

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“Sono appassionato di storia e quel decennio in particolare mi piace tantissimo. La moda, lo stile di vita, la musica, tutto”. Mano a mano, di cimelio in cimelio, ha cominciato a introdursi nel passato riproducendo uno stile di vita ormai scomparso. La sua casa è, al momento, una sorta di grotta delle meraviglie in stile 1946.

Ma – ammette a malincuore – “ha anche una vita normale”, quella che gli permette di vivere lavorando come assistente di volo e che impegna le sue giornate. “Però, quando torno a casa, posso immergermi di nuovo in quel mondo”.

È, per lui, come un salto nel passato o – meglio – come un passaggio in una dimensione migliore. “La vita di oggi non la capisco. Non capisco Twitter, non capisco gli smartphone”. Perché, si chiede, “le persone devono cercarsi e chiacchierare in quel modo quando i vecchi metodi di una volta – dal vivo, con i vicini – funzionavano benissimo?”. In ultima analisi, “oggi ci si sente un po’ più soli”.

Forse nel 1946 era meglio, chissà. Lui ci vive adesso – o meglio, finge di viverci. Ci sono molte persone che, invece, quegli anni li hanno visti davvero. Possono raccontare attraverso i ricordi di quando erano più giovani le speranze e le abitudini di quel mondo. Si usciva da una guerra terribile, con legami recisi e povertà diffusa. Mancavano alcune fondamentali tecnologie di massa (leggi: il frigorifero, che il furbo Ben Sansum invece possiede) e il mondo si stava per dividere tra Est e Ovest. La minaccia nucleare comincia a incombere.

Forse per gli inglesi, usciti vincitori, il 1946 fu un momento di sollievo. Ma la loro grandezza di potenza mondiale, proprio allora, conosceva la sua fine.

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