Mentre nel mercato automobilistico odierno quasi tutti i produttori di automobili hanno progetti di sviluppo di veicoli elettrici (EV), un nuovo player è emerso negli ultimi anni in aperta competizione con l’innovazione rappresentata da Tesla.
Nell’aprile 2014, Faraday Future (FF) viene fondata dal miliardario cinese Jia Yueting a Los Angeles. Sin dall’inizio, l’obiettivo di Yuetings era quello di affrontare le sfide rappresentate dagli EV con una prospettiva nuova. L’idea di base è stata quella di semplificare le tecnologie attualmente esistenti per produrre i più efficienti sistemi possibili. Due esempi di innovazione sono l’utilizzo dei moduli batteria compatti per avere maggiore densità energetica di classe migliore ed il brevettato inverter FF Echelon per aumentare sia la stabilità che l’affidabilità della distribuzione energetica. Inoltre, si era cercato di costruire un veicolo completamente nuovo, senza essere costretti ad adattare nuove tecnologie a modelli di auto esistenti.
Faraday si stava anche differenziando dai propri concorrenti utilizzando la Variable Platform Architecture (VPA). Si tratta di un propulsore universale che poteva essere montato su diversi tipi di veicoli a seconda delle prestazioni desiderate. Aggiungendo o rimuovendo una stringa di alimentazione (6 batterie interconnesse) è possibile modulare la dimensione, peso, forma, potenza, gamma e efficienza del veicolo. Ad esempio, l’aggiunta di una stringa aumenta le prestazioni e l’autonomia, mentre riduce il peso incrementando l’efficienza. La VPA doveva quindi rendere estremamente facile lanciare nuovi prodotti in futuro, semplicemente modulando alcuni elementi.
Durante il 2016 al Consumer Electronics Show, Faraday ha annunciato il rilascio del loro primo veicolo di produzione, il FF91, che doveva originariamente essere prodotto nella sua fabbrica di Las Vegas, di 280 mila metri quadrati, per un investimento di circa 1 miliardo di dollari.
Tuttavia, le cose non sono andate come previsto e le buone intenzioni dell’imprenditore cinese si sono scontrate con la dura realtà: difficoltà economiche di chi è riuscito a raccogliere miliardi di RMB facendo gradi annunci, creando aspettative su un’impresa che avrebbe richiesto molto di più. La mancanza di fondi ha costretto Yueting a ridurre persino le dimensioni previste per lo stabilimento a 60 mila metri quadrati, per annunciare che si sarebbero poi trasferiti in un impianto di produzione esistente, non si sa ancora dove.
Intanto per l’azienda era diventato sempre più difficile raggiungere l’obiettivo di mettere la FF91 su strada entro la fine del 2018, ed è stata persino accusata di non pagare i lavoratori che stavano costruendo la fabbrica di Las Vegas. I guai finanziari di Faradays Future potrebbero essere quindi attribuiti esclusivamente alla cattiva gestione e ai costi di obiettivi troppo ambiziosi. La situazione e la sfiducia degli investitori si sono ripercossi anche sulle altre aziende del magnate cinese. Infatti, nel luglio 2017, LeEco, la società cinese di Yueting, è stata dichiarata insolvente per servizi già resi e non pagati.
A causa della grande quantità di debiti, lo scorso agosto le autorità cinesi hanno immobilizzato 250 milioni di RMB del suo patrimonio personale di Yueting per il debito in sofferenza dovuto alla China Construction Bank; solo un mese prima, 519 milioni di azioni di LeTV erano state congelate a causa del debito contratto con la China Merchants Bank, senza contare che LeEco ha preso a prestito e deve ancora decine di miliardi di RMB alla Ping An Bank.
Anche la moglie di Yuetings, Ms. Gan Wei, è stata indagata in questo disastro finanziario. Wei è una famosa attrice, una volta proprietaria di una società di produzione cinematografica e televisiva che è stata acquisita proprio da un’azienda del marito dandole un ritorno di 30 volte il valore iniziale della stessa. Un “piccolo” conflitto di interessi che non è passato inosservato. L’attrice è stata anche messa sotto inchiesta per aver utilizzato le sue connessioni con altre star del cinema cinese per ottenere ulteriori investimenti nelle aziende del marito per centinaia di milioni.
Oltre all’enorme quantità di debito, tra le ragioni per le quali le azioni di LeTV sono state sospese in borsa, vi è l’accusa di aver fornito false informazioni societarie durante il processo di IPO. Sebbene questo non sia un fatto reso pubblico, dai rumors che si sentono negli ambienti della borsa cinese, sembra che recentemente alcuni membri del team di esaminatori, che si erano occupati delle valutazioni per ammettere IPTV Le TV alle IPO, siano stati arrestati o sospesi per aver frodato le regole e per non aver vigilato e verificato le informazioni finanziarie fornite. Fatto gravissimo in un paese dove ogni settimana richiedono e ottengono l’accesso al processo IPO circa 5-6 aziende cinesi. Nelle ultime settimane il numero di aziende che hanno ricevuto luce verde è sceso a 2. Si stanno intensificando i controlli e la regolamentazione finanziaria cercando di eliminare la corruzione all’interno del proprio sistema finanziario.
Dati i stretti legami tra Yueting e le sue controllate e tutti i problemi connessi, non c’è nessuna indicazione di ciò che il futuro riserverà alla Faraday Future. Tuttavia, è chiaro che se Yueting riuscisse a superare i problemi finanziari, le tecnologie innovative che ha introdotto potrebbero veramente competere contro Tesla e altri produttori EV di fascia alta sul mercato, ma rendendo accessibile il prodotto di qualità anche al segmento medio di mercato.