L’agonia di Carige, mente volano i Piani Individuali di Risparmio

Rialzi per il petrolio. Netweek vara il suo nuovo Piano Industriale, mentre First Capital raggiunge nuovi traguardi. Su Websim le 10 notizie finanziare della settimana

1) Carige lotta per sopravvivere. Dopo i timori della scorsa settimana, quando il consorzio di garanzia sembrava pronto ad un passo indietro sull’aumento di capitale dell’istituto genovese, oggi i grandi soci, ovvero la famiglia Malacalza, Gabriele Volpi e Aldo Spinelli, della società e il trio dei garanti (Deutsche Bank, Credit Suisse e Barclays) hanno dato il proprio formale benestare alla ricapitalizzazione. L’aumento avrà un importo di 560 milioni di euro, garantito al 100%. L’operazione, secondo indiscrezioni, dovrebbe partire tra due giorni, il 22 novembre e le nuove azioni saranno emesse al valore di 1 centesimo. Il Ceo Paolo Fiorentino ha detto alla stampa che ci sono già adesioni certe per 300 milioni di euro, ma il titolo della banca non è riuscito a fare prezzo per diverse ore oggi, con prezzi teorici da -30% a -50%.

2) Il petrolio consolida i rialzi arrivati alla fine della scorsa settimana, dopo che il Ministro dell’energia dell’Arabia Saudita, Khalid Al-Falih, ha detto che l’OPEC potrebbe annunciare un’estensione dei tagli in occasione del prossimo meeting del 30 novembre. La Russia è invece più prudente e preferirebbe attendere la scadenza naturale del prossimo marzo 2018 prima di prendere una decisione. Il ministro saudita ha però aggiunto di essere in costante contatto con la Russia e di essere convinto che, quando sarà il momento, Mosca aderirà al prolungamento dei tagli. Da un punto di vista strettamente tecnico, il quadro di fondo del greggio si è rafforzato ulteriormente andando a sfondare importanti resistenze strategiche che hanno spinto il prezzo sui massimi da oltre due anni.

3) I dati di Assogestioni confermano come il 2017 di Piazza Affari, che si avvicina alla sua conclusione, sarà ricordato come l’anno dei PIR. Nel terzo trimestre 2017, la raccolta dei fondi complaint con i Piani Individuali di Risparmio è stata pari a 2,2 miliardi di euro, portando la raccolta del 2017 a 7,5 miliardi. Ricordiamo che la raccolta era stata pari a 1,1 miliardi nel primo trimestre 2017 e 4,3 miliardi nel secondo trimestre 2017. Ad oggi ci sono 56 fondi PIR, di cui 34 istituiti nel 2017. L’obiettivo di una raccolta di oltre 10 miliardi nel corso dell’anno è ad un passo.

4) Si allontana la mega fusione nel campo dei chip. Il Consiglio di Amministrazione di Qualcomm ha bocciato all’unanimità l’offerta d’acquisto da parte di Broadcom.”La proposta sottovaluta significativamente Qualcomm alla luce della sua posizione di leadership nella tecnologia mobile e delle sue prospettive di crescita” si legge in una nota. “Abbiamo fiducia nella nostra capacità di creare ulteriore valore per gli azionisti”, ha detto l’amministratore delegato di Qualcomm. Broadcom ha presentato un’offerta da 103 miliardi di dollari per Qualcomm. Oggi ne vale in Borsa circa 100. Il rifiuto potrebbe aprire la strada a una battaglia fra le due società a colpi di rilancio.

5) L’industria di automazione bolognese IMA continua a crescere e non delude i suoi azionisti. Con ricavi a 299 milioni di euro, un Ebitda rettificato a 35,5 milioni e utile pre-tasse per 20,1 milioni di euro, la società si avvia a confermare le sue previsioni sull’intero 2017. Gli ordini hanno raggiunto quota 923 milioni di euro, in linea con le attese degli analisti, come anche il debito netto a 292,4 milioni di euro. Nonostante il titolo sia tornato indietro dopo aver raggiunto i massimi storici a giugno, la prestazione resta più che solida: +35% da inizio 2017.

6) Netweek vara il suo nuovo Piano Industriale 2017-2020. Nei prossimi mesi gruppo completerà la prima fase di espansione territoriale con il lancio di 10 nuove edizioni settimanali locali e svilupperà l’offerta digitale con la creazione di 27 portali Web che raggruppano e riorganizzano la capillare presenza territoriale. A fine piano, i ricavi per Netweek dovrebbero raggiungere 34 milioni di euro con una crescita annua media del 5%, con margine Ebitda del 10% e senza debiti finanziari (qui tutti i dettagli).

7) Prosegue la crescita globale di FILA. La società attiva nell’industria del colore ha riportato i risultati dei primi 9 mesi del 2017, chiusi con una crescita del fatturato del 26,6%, a 391,5 milioni di euro. L’utile normalizzato, al netto dei costi straordinari e degli effetti sulle tasse pari a 27,5 mln di euro, in linea con il 2016 (per i dettagli clicca qui). Inoltre, al netto della stagionalità, la società prosegue il percorso di riduzione della leva finanziaria, una circostanza molto apprezzata dagli analisti (per la nostra analisi fondamentale clicca qui). Il 2017 potrebbe essere il terzo anno consecutivo positivo per il titolo, la cui impostazione è rialzista dalla quotazione (per la nostra analisi tecnica clicca qui).

8) First Capital, holding di partecipazione finanziaria, taglia un importante traguardo. La società specializzata in investimenti di Private Investments in Public Equity e di Private Equity, ha reso noto che il Net Asset Value consolidato è pari a 40,1 milioni, corrispondente ad un valore per azione in circolazione di 15,8 euro, rispetto un prezzo di Borsa di 9,92 euro che corrisponde ad uno sconto del 40% circa (per i dettagli clicca qui).

9) Il produttore di impianti per l’industria ceramica mondiale, SITI B&T, consolida ulteriormente il rapporto di partnership tecnologica con Baldocer. La primaria azienda ceramica spagnola ha infatti acquistato la terza linea completa produttiva Siti B&T, un impianto per la produzione di gres porcellanato di grande formato (per tutti i dettagli clicca qui). Da inizio anno la performance è intorno a +13%, ma era arrivata a toccare un +60% lo scorso luglio quando ha segnato il picco storico a 12,50 euro (per la nostra analisi tecnica clicca qui).

10) Successo per l’aumento di capitale del Sole 24 Ore. Durante il periodo di opzione, iniziato il 30 ottobre 2017, sono state sottoscritte 47.336.172 nuove azioni, pari al 91,01% del totale per un controvalore complessivo pari a 45,49 milioni di euro. Nel contesto del piano industriale per il periodo 2017–2020, il positivo completamento dell’aumento di capitale consentirà l’integrale copertura delle perdite e il rafforzamento patrimoniale, che costituiscono misure necessarie rilanciare il gruppo (qui tutti i dettagli).

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