Perché i diamanti valgono più dell’acqua? Storia di una domanda antica

Sebbene non servano a nulla, hanno prezzi molto più alti rispetto al liquido che ci tiene in vita. C’entra molto il modo in cui gli esseri umani scelgono di dare valore alle cose

È una delle cose che valgono di più e che (per fortuna) costano di meno. L’acqua è fondamentale, non ci si può rinunciare e per questo (o nonostante questo) nella maggior parte dei Paesi del mondo viene erogata in modo gratuito (o quasi) alla popolazione. I diamanti, invece, non servono pressoché a nulla, si può vivere senza neppure conoscerne l’esistenza, finiscono nelle mani di pochi e per questo (o nonostante questo) costano tantissimo. Come si spiega, dal punto di vista economico, questo fenomeno? Non lo chiede solo quell’ingenua redazione di LinkPop. Se lo domandava, già ai tempi, anche Adam Smith.

La risposta si trova in una semplice formuletta: “la legge dell’utilità marginale decrescente”. Maggiore è la disponibilità di un bene e più viene usata, minore è il valore che riveste. Del resto abbiamo oceani di acqua, pompata a galloni. Mentre i diamanti sono molto pochi e per nulla disponibili. Per estrarli occorre mettere in piedi imprese di estrazione, scavare dalla pietra, raffinare. Il loro valore intrinseco (acqua: fondamentale, diamanti: inutili) passa in secondo piano perché prevale il valore del lavoro impiegato. Ma non solo.

“È il modo in cui il consumatore fissa le priorità dei prezzi: orientandosi secondo ‘l’uso di minor valore’”, spiega Melanie Grotz, manager e stratega di marketing. E il l’uso di minor valore qualifica il bene. Per l’acqua, appunto, consiste nel suo utilizzo per i sistemi di fognature. Come può una cosa usata per questo scopo costare tanto? Si rivela invece preziosissima in situazioni limite molto rare, ad esempio quando ci si perde nel deserto. Il peggiore dei diamanti industriali, invece, conserva una sua attrattività, una bellezza che lo fa sembrare subito più prezioso di una semplice bottiglia d’acqua, e per questo il suo valore/prezzo va alle stelle.

Poi certo, quando capita quello che è successo a Città del Capo, in cui l’acqua è diventata così poca che è stato reso obbligatorio razionarla, le cose cambiano. Anche i sudafricani hanno capito che, con tutta l’importanza data alle aziende che estraggono diamanti nel loro territorio, avrebbero dovuto pensare anche a un sistema di fornitura idrica più efficace.

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