Parlano e discutono di soldi fin da quando sono piccoli. E soprattutto insistono molto sulla preparazione matematica. Sono questi alcuni dei “segreti” scoperti da Steve Siebold, ex tennista trasformato in coach motivazionale, che dopo aver passato 34 anni a intervistare e studiare oltre 1.200 ricconi non ereditari, ha trovato alcune linee comuni e condivise.
Usare i soldi
Prima di tutto, spiega, sono quasi tutte persone i cui genitori hanno impartito una forte educazione finanziaria. Fin da quando erano piccoli hanno gestito piccole somme, lavorato e pianificato per ingrandirle, scoperto i meccanismi dello scambio e dell’investimento. Un secondo aspetto, collegato al primo, è la conoscenza della matematica di base, che deve essere fin da subito abbastanza solida. È una delle conoscenze che, negli ultimi anni, ha garantito una certa ascesa sociale in tutti i settori, sia del tech che della finanza. Ma non basta.
Frequentare i ricchi
Un’altro insegnamento importante, anche se potrà sembrare controintuitivo, è di circondarsi fin da subito di persone di successo. Non sarà semplice, ma per diventare ricchi bisogna avere amici ricchi: perché anche solo frequentarli (in modo paritario) risulterà illuminante e permetterà di acquisire una forma mentis, un sistema di pensiero che, altrimenti, rimarrebbe sconosciuto.
Creare cose che servono alle persone
A quel punto si dovrà passare all’azione, cioè raggiungere quello stato particolare in cui l’intelligenza crea l’idea e la costanza la realizza. Bisogna concentrarsi sui problemi delle persone e trovare loro nuove soluzioni. È tutto qui: occorre essere (e se non lo si è) creativi, ma anche pratici. E pensare tenendo sempre in mente gli altri, che altro non sono che i futuri clienti (o utenti, o qualsiasi cosa: in ogni caso, sono quelli che trasferiranno parte del loro denaro nelle vostre tasche). Bisogna conoscerli, e se non li si conosce, avere la fortuna di intuire i loro comportamenti.
Scegliere un’area che si ama
Il modo in cui si risolvono i problemi è infinito, proprio come i problemi stessi. L’importante è farlo in un’area in cui ci si trova a proprio agio, altrimenti la noia e il disinteresse rovineranno tutto. È vero che, nel realizzare e portare a termine qualcosa, c’è sempre piacere ed entusiasmo. Ma per diventare ricchi occorre sentirsi in un ambiente familiare, proprio. Lo si deve conoscere a menadito per muoversi con sicurezza e in tempo.
Non mollare mai
E poi, be’, va insegnata la costanza e la fiducia in se stessi. Per diventare ricchi ci vuole pelo sullo stomaco e un grande carattere. Tutti cercheranno di impedirlo. Un ostacolo al giorno, da superare sempre. Ma i milioni, o miliardi, sono sempre una buona consolazione.