Non temere il fallimento: vivilo. È una grande opportunità

Quando facciamo un passo falso (perdiamo un cliente importante, un progetto non va a buon fine, ecc.), domandiamoci: “Che cosa posso imparare da questo ‘insuccesso’?” . O “In questa situazione negativa, posso cogliere qualche opportunità interessante?”

Fallire non piace a nessuno, siamo sinceri. A tutti, invece, piace vivere una vita (personale e professionale) ricca di stimoli, di soddisfazioni e di… idee creative.

Se scegliamo di innovare, però, non esiste una mappa “dettagliata” e il rischio di fare qualche “passo falso” aumenta. Ma questo non è sempre un male, anzi.

Frank e Dan Carney, nel 1958, gestivano una piccola pizzeria per pagarsi gli studi universitari. Dopo circa vent’anni, hanno venduto Pizza Hut, una catena con oltre 3.000 punti vendita, per 300 milioni di dollari. “La lezione più importante che ho appreso – afferma Frank – è che devi imparare a perdere. Ho avviato quasi 50 attività imprenditoriali e solo 15 hanno funzionato. Mi sono accorto che non impari quando stai vincendo, ma quando, dopo una sconfitta, sei capace di reagire e ripartire di nuovo.

Trasforma un insuccesso in un’opportunità creativa

Nel 1968 Spencer Silver, ricercatore alla 3M, sta realizzando una nuova colla, forte e resistente. Nel preparare la formula, però, sbaglia le dosi ed ottiene un adesivo molto debole, che si stacca facilmente. Il progetto viene considerato inutile ed archiviato.

Arthur Fry, collega di Silver, canta nel coro della North Presbiterian Church e ha un problema: i segnalibri che mette tra gli spartiti cadono sempre. Nel 1974 gli viene l’idea (durante una predica noiosa) di applicare sui foglietti l’adesivo blando ideato da Silver. Questi foglietti “riposizionabili” si rivelano molto utili e, dopo qualche titubanza, la 3M mette in produzione i “Press and Peel Notes”, che nel 1980 diventeranno i Post-it® Notes.

Quando facciamo un passo falso (perdiamo un cliente importante, un progetto non va a buon fine, ecc.), domandiamoci:

– “Che cosa posso imparare da questo ‘insuccesso’?”

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