“Ah, ma è un trucco”, gli scienziati scoprono che Michael Jackson non faceva davvero tutti quei movimenti

Con una ricerca viene messo sotto studio il celebre movimento a 45 gradi di MJ in Smooth Criminal: impossibile per la natura umana, era tutto merito di un macchinario brevettato dallo stesso Re del Pop

Ci è voluto qualche annetto ma alla fine ci sono arrivati anche gli scienziati: sì, quel piegamento di 45 gradi in avanti che faceva Michael Jackson quando cantava Smooth Criminal era tutto un trucco. Una scoperta che hanno avuto il coraggio di raccontare su Journal of Neurosurgery: Spine, che sarebbe anche una rivista scientifica. A quanto pare, a titolo di avvertimento: “Molti fan hanno cercato di imitare quella celebre mossa e spesso, nel tentativo, si sono fatti male”. Andiamo bene.

Stupisce, prima di tutto, il ritardo della ricerca. La canzone, con mossa collegata, risale al 1987, cioè a 41 anni fa. Il cantante, nel frattempo, ha fatto in tempo a morire. Cosa hanno fatto in tutto questo tempo questi esperti di spina dorsale? Hanno indagato se la mossa del cantante fosse possibile in natura o no. La risposta è ovvia: “Ci si può piegare per un massimo di 25 o 30 gradi in avanti, poi si cade”, spiega il dottor Manjul Tripathi, che ha guidato la ricerca. “Anche io ho provato, e sono caduto”. Andiamo benissimo.

In secondo luogo, la ricerca lascia spiazzati perché Michale Jackson aveva perfino depositato un brevetto del macchinario che gli permetteva di eseguire il trucco. Era piuttosto semplice: lui indossava una scarpa speciale con un anello nel tacco che si collegava a un gancio di metallo che spuntava sul palco al momento giusto. Senza questa attrezzatura, cosa che hanno potuto verificare gli scienziati, nemmeno i ballerini più flessuosi possono arrivare a tanto: solo Michael Jackson, che – sottolineano – era dotato di qualità fisiche impressionanti. Per capirsi, pur con tutti i trucchi del mondo uno come Al Bano non ci riuscirebbe.