Gli “smombie” – parola inglese ma inventata dai tedeschi per indicare gli “zombie dello smartphone” – sono un problema. Camminano senza guardare, urtano le altre persone, provocano piccoli e grandi incidenti. Adesso, numeri alla mano, lo riconosce anche il governo della Corea del Sud. Negli ultimi cinque anni il numero di incidenti nel traffico legato all’uso – anzi, all’abuso – di smartphone è raddoppiato. Che fare?
La soluzione è una misura draconiana: una app che blocca gli smartphone non appena sente che l’utente si muove tenendolo acceso per più di cinque passi. Severo, ma anche giusto.
In particolare, spiegano su Yonhap, la commissione per le Comunicazioni intende rivolgere il provvedimento soprattutto agli adolescenti: il 40% dei casi registrati di incidenti provocati da chi cammina distratto dal telefono riguarda ragazzi sotto i 20 anni. E, guarda caso, avvengono nella fascia oraria 15-17, cioè quella in cui i giovani, usciti da scuola, tornano a casa. Sembra crudeltà, è solo un modo di proteggerli.
In ogni caso il governo sudcoreano ha già fatto sapere che questa misura, nella speranza che riduca gli incidenti tra i giovani, verrà applicata presto anche agli adulti. Quelli che, data l’età, dovrebbero essere più maturi. Dovrebbero.