Ti sei mai trovato davanti a una pagina bianca (o ad un monitor) con la mente vuota e le mani immobilizzate? Se ti è successo, non preoccuparti: sei in buona compagnia. Questo blocco affligge romanzieri, saggisti, sceneggiatori, giornalisti, blogger, copywriter e tutti quelli che, a diverso titolo, scrivono testi.
Lo possiamo definire come la difficoltà, o l’incapacità, di cominciare, o di proseguire, la scrittura di un testo. Si chiama “blocco dello scrittore” perché colpisce chi scrive. Se hai in testa una storia bellissima, ma non hai mai scritto neanche una pagina, allora non credo che sia il blocco dello scrittore; forse hai il blocco dell’ideatore, oppure un blocco al tuo computer.
La buona notizia è che esistono numerosi “espedienti” per superarlo e per rendere la tua attività di scrittura fluida e piacevole.
Ciò che ti blocca … non ti uccide
Che cos’è che ostacola, o rallenta, la tua scrittura?
Non avere idee o averne poche (e confuse) rende quasi impossibile scrivere un testo valido. “Rem tene, verba sequentur”, ammoniva Catone: “Abbi chiaro il concetto, e le parole verranno da sole“. Vedremo, tra poco, come “collezionare” e organizzare idee interessanti.
A volte hai una buona idea, scrivi una frase, poi la cancelli, la scrivi di nuovo, poi la correggi, ma non riesci a proseguire. Una parte del tuo cervello (che assume la voce della tua vecchia prof. di Italiano) critica ogni idea e ogni frase sul nascere, inibendo ogni slancio creativo. Vedremo come superare questa sindrome del perfezionismo (e allontanare l’avvoltoio criticone dalla tua spalla).
Le emozioni negative, come l’angoscia o l’ansia da prestazione, rendono arduo concentrarti e contribuiscono ad inibire le connessioni creative. Maggiore è la preoccupazione (magari per una scadenza che si avvicina), maggiore diventa la difficoltà di trovare buone idee e di scriverle in modo originale.
Come superare (una volta per tutte) il blocco dello scrittore
– Appunta le idee: le buone idee ci vengono, di solito, quando siamo “de-focalizzati” (mentre guidiamo, facciamo sport, ecc.): l’importante è “afferrarle” al volo e annotarle (nel taccuino, nello smartphone, ecc.). Creare un “archivio” di idee, raccogliendo link, post, ebook, è un ottimo antidoto (ne parlavo nel post “trovare idee creative”) per non rimanere a secco di idee.
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