Elon Musk è così avanti che ha deciso di inventare la metropolitana

Un sistema di trasporto innovativo: sotterraneo, con treni che si fermano a stop accessibili dalla superficie. Suona familiare? Già, è proprio quella cosa là, solo più cara

C’è chi innova a 180 gradi, chi come Elon Musk, innvoa a 360. Cioè fa una piroetta completa e torna al punto di prima, ma finisce per essere un po’ ubriaco per il movimento e convinto di avere inventato grandi novità. È successo con la presentazione della sua nuova idea, la Boring Company, definita il “futuro nel mondo dei trasporti”.

Come funziona? Semplice: “Se si fanno centinaia di tunnel, inframmezzate da piccole stazioni intessute nel tessuto cittadino, si può risolvere il problema del trasporto urbano senza modificare in minima parte la città. Rispetto a un sistema di spostamento su superficie, o addirittura al volo, è molto preferibile: non ci si deve preoccupare del tempo”. Insomma, “non si vede, non si sente, non si precepisce. La comunità non è divisa dalle strade e in più sarà un’esperienza divertente”.

Toc toc, c’è nessuno? Elon ti sei accorto che hai appena re-inventato la metropolitana?

Certo, i suoi seguaci duri e puri sosterranno che l’idea di Musk sia, in realtà, del tutto diversa. Prima di tutto si tratta di un sistema di trasporti ad alta velocità (e le metropolitane di oggi, è innegabile, non lo sono) e poi che il progetto dell’imprenditore visionario sudafricano sia di più ampia portata e prevede di accompagnare questi treni con mezzi di trasporto individuale, cioè automobili che potranno andare fino a 240 chilometri all’ora. Bello, no? Peccato che sia solo marketing: quella velocità, vista la brevità delle distanze, non sarà mai raggiunta. A meno di uccidere con uno strappo contro l’inerzia tutti i passeggeri.

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