Un po’ a causa della sbadataggine e un po’ per l’udito che diminuisce e della scarsa mobilità. Ma una signora di Himeji, tranquilla cittadina del Giappone, per sei mesi non si era accorta che un uomo si era infiltrato in casa sua e ci viveva senza problemi. Abitava il piano superiore – “dove non vado mai”, spiega la signora – e per mangiare si accontentava di rubacchiare qualcosa dal frigorifero. È stato scoperto solo quando il figlio è andato a trovare la vecchia madre e ha sentito degli strani rumori provenienti da una stanza. Era l’intruso che russava su un materasso di futon.
Nonostante le insistenze della polizia, l’uomo (che sembra avere 20 anni) non ha aperto bocca. Non il nome né le spiegazioni del suo gesto. Secondo le ricostruzioni sarebbe penetrato in casa il 12 dicembre, alle 7:20 del mattino e non se ne sarebbe più andato. Per non fare rumore in casa avrebbe perfino lasciato le sue scarpe sull’uscio di casa. Ma la signora è scusata: le forti nevicate della stagione le avranno coperte.
In ogni caso questa storia bizzarra ha un retroterra meno divertente: in Giappone, nonostante il calo della popolazione, sta aumentando il numero dei senzatetto, soprattutto tra i giovani. Spesso la situazione viene mascherata dal proliferare di internet cafè in tutto il Paese che funzionano come, di fatto, ripari per persone rimaste senza casa. Altri, come il giovane di questa storia, hanno preferito cercare soluzioni più comode.