Fu una delle più sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondiale, una delle peggiori. Sulla Somme, nel nord della Francia, morirono 620mila soldati tra le file alleate e 450mila tra quelle dei tedeschi nel luglio 1916. Lo stato maggiore anglo-francese aveva pensato a una serie di attacchi di fanteria, preceduti da bombardamenti a tappeto e mine, per poi aprire la strada alla cavalleria e colpire il fianco avversario. Non funzionò: la Germania resse agli attacchi, la linea del fronte indietreggiò solo di qualche chilometro e lo stato delle cose rimase identico. Tranne la carneficina.
Questo è un filmato tratto dalla trincea inglese, girato nel luglio 1916. Le immagini non sono accompagnate dal sonoro, ma nel 2009 alcuni studiosi hanno ingaggiato l’esperta di lettura labiale Jessica Rees per sapere cosa dicessero le persone inquadrate.
Erano soldati del reggimento dell’Essex che si stavano lavando in una pozza. Uno di loro dice “Ciao mamma”, un altro “Ciao mamma, sono io”. Un altro, con un piede ferito, continua a ripetere “Gesù Gesù Gesù”, mentre un altro chiede alla troupe di smettere di filmare.
“Sembravano tutti molto ottimisti, pieni di spirito e di voglia di scherzare”, spiega Rees. “Quello che mi ha colpito è che molti di loro non sopravvissero nemmeno al giorno del filmato”.