Gli inglesi avranno anche inventato il calcio, ma hanno sempre cercato di proibirlo

Da quando si tirano calci a un pallone ci sono state lamentele e messe al bando. Nel XIV secolo perfino i re inglesi sono dovuti intervenire con decreti anti-football

Riportare il calcio a casa? Ma non scherziamo. Gli inglesi sostengono di aver inventato il gioco del football, e questo può anche essere vero. Meno vero però sarebbe pensare che l’abbiano sempre amato. Lo dimostrano alcuni documenti: il calcio in Inghilterra è stato messo al bando per almeno due volte, nel 14esimo secolo.

Come si racconta qui, il 13 aprile 1314 (per farsi un’idea: Dante Alighieri era ancora in vita e stava scrivendo il Paradiso) il re inglese Edoardo II, che qualche anno più avanti avrà una brutta fine, decise di proibire quello che definì “rageries de grosses pelotes” – all’epoca si usava il francese – cioè “il correre intorno a palloni”. Una mossa fatta per accontentare le proteste di alcuni mercanti londinesi, infastiditi dal continuo giocare nelle piazze e nelle strade (non avevano ancora intuito che, nel futuro, grazie a quel gioco e un paio di bandierine avrebbero fatto un sacco di soldi).

La proibizione venne ribadita a 45 anni di distanza, stavolta da Edoardo III, il figlio. Era appena cominciata la Guerra dei Cent’anni e tre anni prima gli inglesi erano già sbarcati in Normandia, avevano messo a ferro e fuoco la regione e costretto la città di Calais alla resa dopo un anno di assedio. Non colpisce allora scoprire che per il monarca era importante che “lo sport del tiro con l’arco dovesse avere la precedenza sul calcio”. Fece un decreto che andava in questa direzione.

Del resto il calcio era un fenomeno diffuso già in quel periodo, non certo una passione di nicchia: lo si capisce anche dalla predica di sir John Wyclif, in particolare a questo passaggio: “Noi cristiani prendiamo calci da tutti, ora dai papi, ora dai vescovi. Fanno con noi quello che farebbero con una palla” (“Cristene men ben chullid, now wiþ popis, and now wiþ bishopis … as who shulde chulle a foot-balle”). Come si vede, insomma, i tempi sono passati. Ma l’abitudine di tirare calci ai palloni è rimasta.

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