Temptation Island? Furbizia e melassa: l’orrore è assicurato (e il successo pure)

Che Maria de Filippi fosse un genio, già si sapeva. Ma con Temptation Island ha costruito la sintesi perfetta del trash tv degli ultimi anni. Uno shampoo ai neuroni che fa dimenticare qualsiasi problema e fa ascolti da capogiro

Dalla redazione ti dicono “guarda Temptation Island e poi mandaci il pezzo” e a te sembra che peggior tortura non esista; ti riprometti di guardarne dieci minuti, che dovrebbero essere più che sufficienti per farsi un’idea, e poi ti ritrovi ai titoli di coda con una lacrimuccia dopo che Raffaela decide di mandare al diavolo il cornificatore Andrea. E capisci tutto.

Che Maria De Filippi fosse un genio lo sapevamo già. Ma fare un programma dedicato interamente ai tradimenti, mescolando il meglio del peggio del Grande Fratello e Uomini e donne, il tutto nelle spiagge della Sardegna con una fotografia alla Beautiful è qualcosa che tocca vette altissime, anche se va detto che Temptation Island, il lunedì su Canale 5, non è un format originale ma un prodotto internazionale molto ben adattato ai coatti di casa nostra.

Siamo a un livello culturale superiore al Gf di Barbara d’Urso e inferiore all’Isola dei famosi. Per rendere l’idea. Poesia pura. Il succo della faccenda: sei coppie più o meno durature e più o meno affiatate, giovani e senza figli, vengono spedite in una località paradisiaca a stretto contatto con dodici donne single e “motivate” tutte uguali a Belen Rodriguez e altrettanti uomini sexy identici a Stefano De Martino. Requisiti per essere presi nel cast, a occhio e croce: la bellezza, l’esuberanza e la scientifica incapacità di azzeccare un congiuntivo, nemmeno per sbaglio.

Questa convivenza tra coppie e single mette a dura prova le prime. Il momento topico è il “falò”. Qui siamo all’apice del sadismo: al fidanzato o fidanzata di turno viene mostrato uno o più video della condotta del proprio partner in compagnia dei single. Corna, tentate corna, sguardo, gesti romantici: nulla viene risparmiato alla “vittima”, che può decidere se confrontarsi col partner, mandarlo a quel paese e tornare a casa, o perdonarlo. Narratore di questi intrecci, Filippo Bisciglia con la sua voce metallica e l’occhio pallato: l’ex gieffino è una certezza, si narra che ad agosto venga congelato da Maria De Filippi per poi essere scongelato a luglio dell’anno successivo per condurre Temptation.

Il succo della faccenda: sei coppie più o meno durature e più o meno affiatate, giovani e senza figli, vengono spedite in una località paradisiaca a stretto contatto con dodici donne single e “motivate” tutte uguali a Belen Rodriguez e altrettanti uomini sexy identici a Stefano De Martino. Requisiti per essere presi nel cast, a occhio e croce: la bellezza, l’esuberanza e la scientifica incapacità di azzeccare un congiuntivo, nemmeno per sbaglio

IDA E RICCARDO

L’ultima puntata, come dicevamo, è stata ipnotica. Uno shampoo ai neuroni che fa dimenticare ogni problema.

Quasi quattro milioni di persone, share astronomico del 22.51%, record assoluto, hanno seguito il faccia a faccia davanti al falò di Ida e Riccardo. Stanno insieme da sei mesi, lei ha un figlio, lui è un quarantenne farfallone e nel reality ovviamente ha fatto il provolone. “Io voglio un uomo che mi voglio fidare quando è fuori”, ha detto Ida, dopo aver visto un video poco rassicurante. “Io ho delle responsabilità nella vita, tu in sei mesi non mi hai mai chiesto ‘come sta tuo figlio?’. Ida vive di piccole cose”, aggiunge la donna ferita. Riccardo è in difficoltà. Le immagini mostrano un uomo che allaccia il costume di una procace tentatrice, un Riccardo poco convinto di volersi trasferire al Nord da Ida, anche perché “non è come trasferirsi da Taranto alle Bahamas”, un Riccardo che fa battutine, che poi dà la colpa alle ragazze single.
“Tu sei questo, Riccardo”. Insomma, un confronto alla Frost-Nixon.
Ma anche Ida non è uno stinco di santa. In un rvm esprime le sue perplessità sul fidanzato. E poi gioca a nascondino con un bellone in costume. Ed è qui che scatta il colpo di scena. Riccardo, da vero italiano medio beccato con le mani nella marmellata, ribalta la frittata. “Perché stavi giocando a nascondino? Come devo interpretarlo?”, chiede alla compagna.
I due sono sostanzialmente pari. E Riccardo si trasforma in un cucciolotto ferito: “Ida, non ero consapevole dei miei sentimenti. Ma io ti amo. Ti amo tantissimo, non mi sono mai aperto così. Stando qui dentro è tempo perso. E’ arrivato il momento di formare una famiglia. E’ quello che voglio”. Abbraccio, canzone struggente di Renato Zero, Riccardo piange e sussurra qualcosa a Ida. E decidono di tornare a casa insieme, sulle note di “Careless Whisper” degli Wham!.

Nessuno sceneggiatore premio Oscar al mondo potrebbe superare il livello letterario degli autori del reality defilippiano: un mix di furbizia e melassa che abbatte anche lo spettatore più cinico. La brutta notizia, però, è che Temptation Island non durerà ancora molto, il primo agosto finisce. Ma tranquilli, in autunno torna sotto la conduzione di Simona Ventura, e sarà la prima edizione con coppie vip. Il trionfo

RAFFAELA E ANDREA

Non poche le emozioni anche per le altre coppie. Ci sono Martina e Giampaolo. Bisciglia racconta che i due vivono a casa dei genitori di Martina, ma Giampaolo preferisce usare i suoi risparmi per comprarsi lo scooter nuovo piuttosto che usarli per costruire un futuro con Martina, che pressa, ha sei anni in più di lui e adesso sembra aver trovato nel “single Andrew” la concretezza che stava cercando.

Poi ci sono Raffaela e Andrea. E qui si va sul pesante. Al falò mostrano alla ragazza immagini decisamente poco simpatiche del suo adorato con la “single Teresa”, una specie di dea, una Irina Shayk venuta dal Sud. Mentre Raffaela piange da sola con gli occhiali sul letto, Andrea si sollazza tra gite al mare e chiacchiere notturne. Mostrano alla poveretta non un video, ma quattro, un’escalation di sguardi, battutine, carezze, risolini, costumi che si slacciano, mani che si cercano sotto le coperte (quell’immagine sul cuscino che si muove dice tutto).

Raffaela piange, ogni tanto le scappa un ghigno di piacere quando sembra che quel cretino del fidanzato si sia innamorato della bonazza, ma lei sta solo giocando, al massimo gli dedica una canzone. “Ma è uno scemo proprio, la guarda proprio da innamorato”. I dialoghi tra i due amanti, poi… “Sto pensando una cosa”. “Cosa?”. “Non te la so spiegare”. “Umh”. “Ti mando un messaggio su Whatsapp”. “No meglio Instagram”. “Ah”. “Mi aggiungi poi quando esci”.

Raffaela tira fuori l’orgoglio. L’ha perdonato troppe volte, adesso basta. “Se sta con me solo per pena, me ne vado da sola. Questa cosa mi sta uccidendo, vivo di ansie. Mo’ ci sta solo schifo. Schifo totale”. E giù con le lacrime, la telecamera guarda Raffaela e i suoi occhi gonfi sempre più vicino, finché lei decide di abbandonare l’Isola delle tentazioni. Da sola.

Nessuno sceneggiatore premio Oscar al mondo potrebbe superare il livello letterario degli autori del reality defilippiano: un mix di furbizia e melassa che abbatte anche lo spettatore più cinico. La brutta notizia, però, è che Temptation Island non durerà ancora molto, il primo agosto finisce. Ma tranquilli, in autunno torna sotto la conduzione di Simona Ventura, e sarà la prima edizione con coppie vip. Il trionfo.

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