È impossibile guardare un pinguino ed essere arrabbiati. Sono animali simpatici, goffi per come camminano a terra ma sorprendenti nel loro movimento subacqueo. Restano fedeli al compagno, tanto da poter riconoscere il richiamo in mezzo a mille altre voci, e sono attentissimi (i maschi) alla cova dell’uovo.
Anche se tutti sono convinti che i pinguini vivano solo in Antartide, in realtà delle 17 specie esistenti solo due sono confinate a quelle terre ghiacciate e sono molto diverse dalle altre. Quelli che vivono più vicini all’Equatore, per fare un esempio, mangiano pesce, mentre quelli antartici preferiscono calamari e krill. Oltre alla dieta sono differenti anche le stagioni dell’accoppiamento, della cova e perfino il numero di uova rilasciate: alcune specie come il pinguino reale e quello imperiale fanno un uovo alla volta. Le altre, almeno due.
Quanti sono in tutto? È difficile dare una stima precisa. In Antartide si contano 12 milioni di esemplari. La specie più in difficoltà, cioè quella che vive nelle acque delle Galapagos, ne conta invece poche migliaia. Un numero preoccupante. In generale, il riscaldamento climatico e altri problemi (come ad esempio l’aumento dell’inquinamento dei mari) mettono sempre più a rischio la sopravvivenza di questi simpatici animali.
Anche per questo serve dare un’occhiata a queste fresche immagini. Un giorno potrebbero non esistere più. E nessuno potrà capire la nota frase secondo cui “tutto diventa più bello se c’è di mezzo qualche pinguino”.