In Turchia provano a diventare green con la turbina che cattura il vento generato dal traffico

Le spinte dei camion e dei bus provocano spostamenti d’aria che fanno girare la turbina eolica collocata ai bordi delle strade. L’idea è carina, ma non cattura proprio tanta energia

Una turbina eolica verticale piazzata tra le due corsie di una superstrada: questa è l’idea per guadagnare energia dal traffico delle città turche. Un progetto sviluppato dalla Deveci Tech, ancora in fase di sperimentazione, per incamerare elettricità, energia solare (c’è in cima a ogni turbina un piccolo pannello solare), dati sull’inquinamento, sul traffico e sull’umidità della strada.

Il trucco è semplice: quando un mezzo passa vicino alla turbina (soprattutto un veicolo pesante come un bus o un camion) sposta l’aria, generando un vento di breve durata che fa girare la turbina, producendo energia. Secondo le previsioni dovrebbe generare un kilowatt/ora all’ora e darebbe energia per due case. Sembra poco? In efffetti lo è.

Per capire il funzionamento del meccanismo, questo video è chiarissimo.

Come fanno notare alcuni, la resistenza dell’aria di un oggetto come la turbina eolica, così vicino a un veicolo in movimento, è maggiore. Questo porta a un rallentamento del veicolo, che viene compensato senza nemmeno accorgersi dal guidatore, che dà più gas. In sostanza, fa consumare più benzina e aumentare in modo impercettibile l’inquinamento. In altri termini, è un modo per trasferire energia dal carburante (che viene comunque dispersa lungo il percorso a causa di altri elementi, come il vento contrario o la presenza di lampioni) alla rete elettrica locale. Detta meglio, non è energia eolica quella che aziona le turbine, ma energia fossile. Vale la pena? Secondo tanti utenti, sì.

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