Le cannucce fanno male agli Oceani? Non sappiamo davvero quanto

Ogni denuncia riporta una ricerca condotta da un attivista di nove anni. Magari la cifra è esatta, ma serve un controllo ulteriore

Tutti parlano di cannucce di plastica, quasi tutti le demonizzano ma, in realtà, nessuno ne sa niente. Come fa notare questo articolo di The Outline, non esistono statistiche affidabili sul fenomeno. L’unica cifra che circola, “500 milioni di cannucce usate e buttate ogni anno negli Stati Uniti”, usata anche dal New York Times (ma prima anche da Cnn, Washington Post, Reuters, deriva da una riceca condotta da un attivista ambientalista di nove anni. Sì, un bambino.

Nessuno dubita che possa essere un Mozart delle ricerche statistiche, certo. Il problema è che non si conoscono le sue metodologie, non si sa quante aziende abbia contattato e non è chiaro come abbia calcolato il numero finale. Risultato: non si sa quante cannucce ci siano in circolazione e meno ancora si sa quante cannucce siano nell’Oceano (che poi è quello il problema vero). Bloomberg sostiene che siano 8,3 milioni, ma la ricerca che cita non parla di cannucce. The Atlantic parla del fatturato dei produttori, ma sulla questione si guarda bene dal dare una cifra precisa.

Insomma, si naviga in un mare di incertezza. Intanto, il mare vero viene inquinato di continuo da rifiuti di ogni genere, tra cui enormi quantità spazzatura, combustibile fossile e, come è ovvio, anche cannucce. Chissà quante.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter