Ascolta la voce di Sigmund Freud nell’unica registrazione in circolazione

Il grande psicologo viennese lasciò un messaggio alla troupe della Bbc che lo intervistò a Londra. Ormai vecchio e vicino alla morte, decise di fare un riassunto della sua carriera

Se non fosse una vecchia registrazione, sembrerebbe di sentire la voce di Werner Herzog: il regista tedesco, quando parla in inglese, non si fa problemi a sfoderare il suo pesante accento. Non lo faceva, a suo tempo, nemmeno Sigmund Freud. Il padre della psicanalisi, nonostante avesse quasi sempre vissuto a Vienna, aveva deciso all’età di 81 anni – e con la salute malferma – di trasferirsi nel Regno Unito per sfuggire all’annessione dell’Austria da parte della Germania nazista.

Il 7 dicembre del 1938, ormai prossimo alla fine, ricevette nella sua nuova casa di Hampstead, nel nord di Londra, la visita di una troupe della Bbc. Erano lì per registrare il suo ultimo messaggio al mondo. Con voce interrotta e accento, appunto, herzoghese, pronuncerà il testo seguente:

I started my professional activity as a neurologist trying to bring relief to my neurotic patients. Under the influence of an older friend and by my own efforts, I discovered some important new facts about the unconscious in psychic life, the role of instinctual urges, and so on. Out of these findings grew a new science, psychoanalysis, a part of psychology, and a new method of treatment of the neuroses. I had to pay heavily for this bit of good luck. People did not believe in my facts and thought my theories unsavory. Resistance was strong and unrelenting. In the end I succeeded in acquiring pupils and building up an International Psychoanalytic Association. But the struggle is not yet over.

In poche righe, insomma il riassunto della vita e dell’impatto culturale di uno dei maestri del sospetto (Ricoeur©).

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