Gli abitanti di Uranus, un paesino americano, non sono contenti del nome del loro giornale locale

Il nuovo quotidiano si chiamerà "Uranus Examiner" e ha suscitato lo sdegno di cittadini, amministratori e concorrenti. Ma gli editori hanno deciso di tirare dritto

Negli Usa non sono mai contenti: elevano lamentazioni per la morìa dei giornali locali (fine della libertà di stampa, restringimento della democrazia) e poi, quando ne nasce uno nuovo, protestano perché il nome non va bene.

Succede in una cittadina del Midwest, nel Missouri, che si chiama Uranus. E il nuovo quotidiano, che uscirà a ottobre e la cui prima copia sarà distribuita gratis a tutti i 15mila abitanti, si chiamerà Uranus Examiner. Non serve conoscere l’inglese per cogliere il latente doppio senso, che tanto offende i più puri e i più puritani.

Tra questi anche il sindaco di Waynesville, una cittadina vicina. Ha deciso di boicottare il nuovo giornale: “Mi spiace, ma il doppio senso mette in ridicolo tutta la città”. E perfino la concorrenza, come il proprietario del Pulaski Country Daily News, che si esprime così: “Il nome non sembra indicare serietà”.

Ma c’è chi ci sta, invece. Come il sindaco di Uranus, Louie Keen, che sostiene in pieno l’iniziativa. Non sarà un giornale, ma un settimanale. Uscirà il giovedì ma è ancora tutto da decidere. E chissà se l’Uranus Examiner riuscirà a sopravvivere contro l’ondata del perbenismo americano.

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