Imparare a tagliare il sushi come si deve? È un’arte e questo cuoco ve la insegna

Dalla pulizia ai tagli: tutto va fatto con la precisione di un chirurgo e la concentrazione di un acrobata. Perché preparare un sushi non è soltanto buttare del pesce sul riso

Per preparare il sushi non basta essere pratici in cucina: serve la precisione di un chirurgo, la freddezza di un soccorritore, il gusto per l’estetica e l’ordine di architetto. Perché non si tratta solo di pezzi di pesce crudo appoggiati su una ciotola di riso. Come dimostra questo video dello chef Cody Auger, esperto di sushi di Portland, in Oregon, per imparare a preparare questo piatto tipico della tradizione giapponese potrebbe non bastare tutta una vita.

Come si può vedere, il rigore domina tutto il processo. Dalla pulizia iniziale, che dovrà essere accuratissima, fino al taglio: attenzione, i filetti devono seguire un ordine ben chiaro e ogni gesto dovrà essere plastico fino all’arte. Il nostro Cody Auger, per fortuna ci spiega tutto, anche più volte, in ogni passaggio. Anche ad esempio il momento della salatura, uno dei più complicati.

Dopodiché per i più esperti e ambiziosi, c’è il tomago: l’omelette piegata su se stessa nove volte, il vero segnale che si ha di fronte un vero maestro del sushi e della cucina giapponese.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter