Sono un creatore – sarebbe meglio dire: un costruttore – di contenuti. Faccio questo mestiere da molto prima che il web esistesse, quando i costi degli strumenti e dei veicoli di comunicazione (carta stampata, televisione, cinema) costituivano un ostacolo economicamente impegnativo sino a risultare dirimente.
La rivoluzione digitale ha mutato sia il terreno sia le regole della competizione. Liberando l’accesso, creando canali di comunicazione di potenza inimmaginabile, ha fatto sì che la qualità dei contenuti sia ciò che davvero conta. Laddove per “qualità” si intende la capacità di attrarre per originalità, congruità e tempestività.
Le persone, finalmente!, sono la vera differenza. Di conseguenza, la scelta dei collaboratori ha assunto ancora maggior importanza sino al punto di determinare il successo di un progetto.
Ecco i 5 criteri che guidano le mie scelte.
- Curiosità
Viviamo immersi in un’enorme piscina tecnologica che muta continuamente forma e dimensione. Essere curiosi di tutto ciò che è nuovo e in trasformazione, è il miglior modo per riuscire a far sì che il cambiamento divenga opportunità di crescita.
- Indipendenza
Lavorare con persone inevitabilmente giovani (se non addirittura molto più giovani) comporta il rischio di circondarsi di discepoli ossequiosi: la strada più sicura per ottenere risultati mediocri. E’ quindi indispensabile scegliere collaboratori la cui indipendenza di giudizio garantisca che le loro opinioni non siano dettate da obbedienza gregaria o desiderio di compiacere il “capo”.