In pochi mesi la bolletta dell’energia, per le famiglie italiane, è aumentata quasi del 15 per cento, con un doppio rincaro prima e dopo l’estate. E non è finita. Ci sarà sempre un buon motivo per ulteriori stangate, specie se, come tutte le previsioni lasciano immaginare, il prezzo del petrolio continuerà a crescere.
Ma il lato oscuro di questi aumenti a raffica, e sempre sulla pelle dei consumatori, non è solo l’accondiscendenza delle Autorità di garanzia, e del governo, ai continui salassi, quanto una voce della bolletta poco nota, ma determinante ai fini del costo della corrente elettrica per uso domestico. In bolletta compare solo una scritta molto generica, e poco trasparente, intitolata Oneri di sistema. Valgono tra il 40 e il 50 per cento del conto-energia che le famiglie pagano, ed è una voce fissa, dunque non modificabile.
COSA SONO GLI ONERI DI SISTEMA
Di che cosa si tratta? Con molta fantasia, e anche con estrema furbizia, negli anni i governi hanno inserito in questa voce una serie di costi che sarebbero dovuti andare a carico della fiscalità generale, e invece passano tutti per il portafoglio delle famiglie. Gli incentivi alle fonti rinnovabili e alle energie “pulite”. Lo smantellamento delle centrali nucleari, tutte ancora in piedi. I finanziamenti della ricerca del settore. Le agevolazioni alle imprese particolarmente energivore e alle famiglie povere. I contributi alle Ferrovie dello Stato. Di tutto, di più.
ONERI DI SISTEMA BOLLETTA ELETTRICA
Facciamo tre esempi per capire il meccanismo perverso. L’Italia è andata molto avanti nelle rinnovabili, ma questa scelta di politica energetica, che i governi avrebbero dovuto finanziare con il budget destinato alla politica industriale, è stata pagata dai consumatori. E, attenzione, i soldi, che continueremo a pagare per altri vent’anni, quasi sempre sono andati a grandi fondi di investimento, stranieri, che hanno giocato al Monopoli con i maxi-impianti fotovoltaici. In pratica i consumatori, le famiglie, hanno pagato la speculazione dei pannelli, grazie alla nota voce in bolletta Oneri di sistema. Tutti siamo favorevoli al fotovoltaico e all’eolico, ma per piccoli impianti non certo per le speculazioni finanziarie, e in ogni caso se lo Stato vuole incentivare questi impianti, deve mettere mano al portafoglio, e non passare per le tasche dei cittadini.
Immaginate, per esempio, che lo Stato decida di fare un grande piano di edilizia popolare per dare una casa ai più giovani a prezzi vantaggiosi e non di mercato. Che cosa fa? Mette una tassa, sotto la voce Oneri di sistema, su ogni contratto di locazione per finanziare la sua politica di edilizia popola