Di sicuro, può succedere solo alle Hawaii. Per qualche ora i telefoni delle case di Kailua Kona, di solito tranquillissimi, hanno d’improvviso cominciato a squillare in maniera incessante. Chi era che faceva tutte quelle chiamate dall’ospedale Ke Kai Ola senza poi dire una parola? Lo ha scoperto la veterinaria Claire Simeone, esperta di mammiferi marini, che dopo aver ricevuto nove telefonate di fila ha deciso di andare a verificare. “Forse avevano un problema”. E invece era solo un geco.
L’animaletto si era appollaiato sul telefono e con le sue zampe premeva il pulsante “ripeti chiamata”. Questo il motivo delle continue telefonate senza risposta.
(nel thread da cliccare qui sotto anche l’immagine del geco sopra al telefono)
La storia, poi, è finita come doveva finire: il geco è stato afferrato e messo fuori, su una pianta su un terrazzo. E il telefono è stato rimesso a posto. Ma il tam tam mediatico provocato da queste telefonate “ci lascia speranzosi”, dice la veterinaria. “Forse un piccolo geco può aiutarci a rendere più noto tutto il lavoro che facciamo per la conservazione dell’ambiente”. E, nel suo caso, per la salvaguardia delle foche.
Insomma, tutte quelle telefonate non sarebbero state inutili. Sempre che fossero dirette alla coscienza, ambientalista e animalista, degli hawaiiani. Decideranno loro come rispondere.