Quattro trucchi semplici per diventare ricchissimi

Tutti possono accumulare denaro. Serve solo sapere come si fa. E poi, una volta imparato, serve continuare a farlo con moltissima costanza

Diventare ricchi è un’arte. E come tutte le arti va coltivata ma, soprattutto, appresa dai maestri. Come i giovani pittori andavano a bottega per imparare a dipingere, così chiunque voglia fare qualche soldo dovrà dare retta a chi lo può insegnare. Certo, non è facile che qualcuno confidi i suoi segreti più segreti. Ma qualche consiglio, disseminato qua e là, può essere sempre raccolto e conservato con cura, come questi di The Art of Manliness.

Ad esempio John D. Rockefeller, raccomanda di tenere sempre un quaderno con tutte le entrate e le uscite. Lui, che ora è un miliardario tra i più miliardari del mondo, lo ha fatto fin da quando era ragazzino. Ogni dollaro che entrava, lo segnava. Ogni dollaro che usciva, lo segnava pure. In questo modo aveva sempre il polso della situazione e poteva, con uno sguardo di insieme, farsi un’idea dell’andamento del suo portafoglio.
La cosa incredibile è che, anche dopo essere diventato miliardario, ha continuato a farlo.

George S. Clason, invece, raccomanda sopra ogni cosa di “pagarsi per primo”. Lui, ex soldato, scrtittore e imprenditore, noto per le sue parabole sulla buona economia, è autore del volume “The Richest Man in Babylon”, pubblicato nel 1926. Tra le varie gemme di saggezza finanziaria, c’è proprio quella citata sopra. “Per ogni dieci monete che metti in borsa, conta di usarne solo nove”. Il resto 10% te lo tieni per arricchirti: e la soddisfazione di vedere la borsetta aumentare di peso rimarrà impagabile.

Fondamentale, poi, sarà vivere “al di sotto dei propri mezzi”. Lo spiega Dave Ramsey, guru della finanza moderna. Spendere poco, soprattutto in certi ambienti, è pressoché impossibile. Ma vivere con frugalità è sempre consigliato. Prima di tutto, per una questione morale. Poi, per non dover affrontare quella spinosa questione che sono i debiti. Risparmiare è sempre consigliabile – e in Italia è un consiglio che viene seguito molto – anche perché, visto che non si può mai sapere come sarà il futuro, meglio essere sempre pronti ad affrontarli.

Ma quando si ha raggiunto una certa abilità finanziaria, rimarrà essenziale “distinguere tra asset e liability”. È il principio dell’imprenditore e scrittore Robert Kiyosaki. Ed è anche una delle cose meno semplici da fare. Per essere ricchi, dice Kiyosaki, “questo è tutto ciò che serve sapere. È la regola n.1, è l’unica, anzi”.
Secondo lui, la cosa migliore è “mantenere il proprio lavoro”. Non solo: consiglia di “fare di tutto per essere un grande lavoratore dipendente”. Ma al tempo stesso, prosegue, “bisogna pensare anche al proprio business prendendo il controllo del proprio futuro finanziario”. Tradotto: non dare la propria pensione ai fondi, ma “comprare asset”. Cioè quella cosa “che mette soldi nella mia tasca. La liability è quella cosa che toglie soldi dalla mia tasca”.
Facile, no? Tra gli asset vengono considerati terreni che producono, stock, azioni, diritti. Tutte cose che hanno valore e che, soprattutto, lo guadagnano col tempo. Mentre la barca, la casa, la televisione al plasma, al contrario, sono da considerare il contrario. Costano e basta.

Insomma, chi vuole diventare ricco dovrà far tesoro di questi principi: non sperperare, badare al denaro e acquistare in modo oculato. Nulla di eccezionale. Ma i segreti non sono cose eccezionali.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter