Con colpevolissimo ritardo LinkPop scopre che Mic, da quando Donald Trump è diventato presidente, dedica una rubrica al tema “cosa ha indossato Melania Trump questa settimana” a firma Anna Swartz. Forse l’intenzione, all’origine, era di prendersi gioco della First Lady. Forse era di sottolineare le differenze di stile tra l’attuale inquilina della Casa Bianca e la precedente. Nei primi tempi era prassi comune confrontare le due e dire (chissà sulla base di quale parametro) che la prima fosse meglio. Perfino gli stilisti si erano rifiutati di vestire Melania, pensando di dimostrare una certa forma di impegno politico – e invece hanno dimostrato un pessimo senso per gli affari.
Il gioco poi ha perso vigore: la realtà delle cose ha preso il sopravvento. Melania Trump, se sa fare qualcosa (oltre che parlare cinque lingue. Michelle quante ne sapeva?) senza dubbio quella cosa è vestirsi. È capitato spesso che venisse criticata: o per i suoi stivali Louboutin nelle zone colpite dalle alluvioni (in Texas) o per la sua tenuta in stile coloniale durante il viaggio di piacere in Africa. Ma sulla qualità delle scelte, sulla bellezza degli accostamenti, sulla raffinatezza dei suoi completi nessuno può dire niente. E Michelle può solo impallidire.
In ogni caso, la rubrica va avanti. Settimana dopo settimana, documenta tutte le sue mise, indica il nome dello stilista – si va da Valentino a Bottega Veneta – e il prezzo. Sembra quasi un contenuto sponsorizzato, se non fosse invece una rubrica fatta per far sognare chi ama vestirsi bene.